Luis Alberto, il talent scout Calderon: “Capii di aver trovato un fenomeno…”

Da una Supercoppa all’altra. Luis Alberto, che ha iniziato a convincere tifosi ed addetti ai lavori proprio nella finale contro la Juventus di due anni fa, si è rivelato decisivo anche in quella più recente, siglando la prima marcatura della Lazio. Nel mezzo, un inizio a toni sbiaditi a cui ha fatto seguito la svolta, fino ad arrivare al giocatore che sta collezionando numeri record con l’aquila sul petto. José Calderon, ex talent scout del Siviglia, ha raccontato il momento in cui mise gli occhi sul ‘Mago’: “Nel 2004 andai a vedere alcuni giocatori a Jerez de la Frontera, vicino Siviglia. Pioveva, poi il numero dieci prese palla, saltò due avversari e calciò in porta. Capii di aver trovato un fenomeno”. Poi, l’osservatore ha ricordato i 230 chilometri di strada da San Josè del Valle a Siviglia che la madre del centrocampista percorreva per portare il figlio al centro d’allenamento e la decisione del giocatore di rimanere tra le fila della compagine andalusa nonostante non riuscisse ad imporsi. Infine, si è espresso anche sulla scelta del Siviglia di lasciarlo partire, aggiungendo che il numero 10, stella delle giovanili, in prima squadra non aveva trovato la fiducia che cercava, così andò al Liverpool. “Ora è alla Lazio, ma per quanto dimostrato non avrebbe difficoltà a giocare nel Barcellona o al City. Meriterebbe anche un posto a Euro 2020”, ha ammesso il talent scout, riporta la rassegna stampa di Radiosei.
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