Ravanelli: “Questa Lazio non è paragonabile a quella del 2000. Su Inzaghi…”

Quella di questa sera contro il Verona sarà una partita chiave per la Lazio che, con una vittoria, supererebbe l’Inter al secondo posto della classifica di Serie A. Nonostante la squadra predichi umiltà e non ha alcuna intenzione di usare la parola Scudetto, da più parti i biancocelesti sono inseriti nella lotta per il titolo. Sulla questione si è espresso Fabrizio Ravanelli, partendo dall’ipotetico paragone con la formazione del 2000: “Con tutto il rispetto credo che la Lazio del 2000 non sia paragonabile con questa. Lo dice la storia. Era un gruppo di 25 campioni di livello internazionale, progettato per vincere lo Scudetto, obiettivo di inizio stagione. Inzaghi ed Eriksson? In comune c’è la personalità vincente che entrambi sono riusciti a trasmettere ai propri giocatori”.
LAZIO-VERONA - Sull’appuntamento odierno all’Olimpico, l’ex calciatore ne ha sottolineato l’importanza. I tre punti sarebbero fondamentali per la compagine capitolina ma, a suo parere, non sarà così facile ottenerli. Poi, è tornato a parlare dell’allenatore, che ha saputo far acquisire al suo gruppo la mentalità da grande squadra. Questa si è vista, per esempio, nelle vittore maturate nei minuti finali o, addirittura, in pieno recupero. Punti che si sono rivelati decisivi per trovarsi nell’attuale posizione in classifica. Infine, sugli uomini ‘in più’ della Lazio, Ravanelli ha menzionato Milinkovic, Luis Alberto, Correa ed Immobile, capaci di far compiere il salto di qualità alla squadra in qualsiasi momento, riporta la rassegna stampa di Radiosei.
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