Rocchi: "Totti, quel gesto non era uno sfottò..."

Il capitano della Lazio Tommaso Rocchi, dalle pagine del Corriere dello Sport, risponde alle dichiarazioni di Totti sul famoso gesto fatto nel finale del derby di domenica e ci tiene a fare delle precisazioni su tutto quello che è stato detto in questi giorni. “ La delusione per la sconfitta con la Roma è stata fortissima. Era importante vincerlo questo derby, ci si giocava una buona parte della stagione. Siamo molto dispiaciuti, ma è stata una sconfitta immeritata e l’andamento della partita lo conferma. L’avevamo preparata benissimo : abbiamo giocato un grande primo tempo senza concedere un tiro in porta alla Roma. Nella ripresa sono stati gli episodi a determinare il risultato. Dalla possibilità di raddoppiare ci siamo trovati in svantaggio. Purtroppo il coraggio alla Roma glielo abbiamo dato noi prendendo il gol del pareggio. Quel momento della partita lo abbiamo sofferto e loro sono stati anche più fortunati visto che hanno ribaltato il risultato segnando su rigore e su punizione. Dispiace perché dopo una prestazione così non meritavamo di perdere. Ci sono state molte tensioni dopo la fine della partita, le polemiche continuano a venire fuori. Ci tengo a precisare alcuni aspetti che ritengo fondamentali. E voglio, anche a nome dei miei compagni, rispondere a Totti. Non siamo d’accordo con quello che sta dicendo da due giorni. Lo sappiamo tutti che il derby è fatto in un certo modo, gli sfottò ci possono stare, fanno parte del gioco e dell’atmosfera di un appuntamento così sentito in città. Ma il suo gesto con il pollice verso, augurandoci la retrocessione in B, non lo riteniamo uno sfottò da derby. E’ molto peggio. E’ stata una provocazione. Solo così si può definire. Dice che stava festeggiando con i suoi tifosi ma non può essere solo così. Era sul campo, è il capitano della Roma e dovrebbe rispettare gli avversari. Gli sfottò ci sono prima, durante e dopo la partita. C’è chi vince e c’è chi perde. Ognuno si gode le sue vittorie. Ci vorrebbe più rispetto per gli avversari. Mi sembra che Totti sia andato oltre e mi sembra che il giudice sportivo Tosel, multandolo, non l’abbia vista come lui. Ha creato tensioni sul campo, ci sono state reazioni e incidenti fuori dallo stadio. Già, dopo la partita di andata, aveva fatto lo stesso gesto di scherno. E sapeva, perché glielo abbiamo spiegato sul campo, che tutta la squadra non aveva gradito. Si è ripetuto. Ci sono altre cose poi da chiarire. Nessuno di noi sotto la maglia aveva una t-shirt con la scritta “scudetto game over”. E’ una falsità. E’ vero, invece, che i tifosi ci hanno portato la sua foto con il pollice verso del derby d’andata. Ci volevano dare la carica. Questo credo faccia parte della preparazione al derby. Nessuno di noi l’ha provocato e nemmeno offeso. E mi ha fatto male leggere le sue frasi “che volete laziali?”. Da giocatori della Lazio, lasciando gli sfottò ai tifosi, vorremmo che il capitano della Roma ci rispettasse. Io poi non vedo similitudini tra i suoi festeggiamenti e l’esultanza di Di Canio. Non mi sembrano nemmeno paragonabili. Per chiudere l’argomento, anche se per i tifosi della Lazio non ci sarebbe bisogno, chiarisco che il mio modo di festeggiare, da quando è nata mia figlia Camilla, è sempre stato lo stesso. Può sembrare una pistola oppure una “elle” perché quando era ancora piccolina, nella culla, non riusciva a unire indice e pollice della mano per indicare una cosa. Negli ultimi tre anni, ho sempre festeggiato così i miei gol. E mi sembra fantascienza pensare che prendessi in giro la Roma…
…Ha ragione Ledesma. L’arbitraggio di Tagliavento non è stato dei migliori e ci ha penalizzato. Non voglio entrare nel merito e alimentare altre polemiche, ma alcuni episodi non sono stati valutati nel modo corretto. E anche alla fine, nella confusione generale, mi sembra che le multe, a parte Totti, le abbiano prese solo i giocatori della Lazio…
…La Lazio viene da un grandissimo periodo. Nelle ultime sei partite ne abbiamo vinte tre, due sono state pareggiate e fino all’inizio del secondo tempo stavamo battendo la Roma. Non può essere questa sconfitta a condizionarci…
Ai tifosi della Lazio voglio dire che lo stadio Olimpico domenica era stupendo. Bellissima la coreografia. Meraviglioso l’amore e l’entusiasmo che ci ha circondato. Dispiace a tutti aver perso il derby, ci tenevamo a concluderlo con un altro risultato e ce l’abbiamo messa davvero tutta. Ora contano solo le prossime quattro partite . Siamo convinti e consapevoli della nostra forza. Raggiungeremo la salvezza”