Roma - Lazio, Sarri: "Volevamo far contento il popolo laziale. Derby di Roma diverso dagli altri"

06.11.2022 20:48 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Roma - Lazio, Sarri: "Volevamo far contento il popolo laziale. Derby di Roma diverso dagli altri"
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© foto di Giacomo Morini

Al termine del match un soddisfattissimo Maurizio Sarri ha commentato la vittoria dei biancocelesti, enfatizzando soprattutto quanto una partita del genere sia importante per il popolo laziale, ripagato e onorato per l'amore mostrato: "Oggi l'aspetto più importante è aver fatto contento il popolo laziale, questo era l'obiettivo del derby. L'avevamo preparata proprio così, con le uscite a tenere dentro i difensori di centro destra e sinistra, principlamente l'obiettivo era attaccarli con gli attaccanti esterni. La partita dal punto di vista tecnico non è stata di livello ma di grande dispendio fisico ed energie nervose. Penso comunque che sia stata comunque bella da vedere e penso che la prestazione dei centrali sia stata di buon livello. Non era facile per la fisicità della Roma.

Veder giocare ragazzi con cuore e anima è ancora piu soddisfacente dell'ordine e dell'applicazione tattica. Questo è uno dei derby più sentiti del mondo, è diverso dagli altri. Io a Londra ne ho giocati tanti ma non c’è certo la partecipazione emotiva di questo. Non è una partita normale, è da giorni che è così e questa settimana abbiamo pagato anche quello. La testa era qui.

Luis Alberto? Lì per lì voleva uscire per lo strano movimento strano ginocchio, poi si è sentito di rientrare ma avevamo già detto al quarto uomo di avviare la sostituzione. C'era rischio di stare 3-4 minuti così e non ce lo potevamo permettere. A Felipe Anderson gli ho fatto i complimenti come ho fatto spesso, è straordinario. Cosa gli ho detto prima? Che se il nostro popolo vuole una partita vibrante gliela daremo. L'obiettivo non erano i punti ma raggiungere l'obiettivo che vuole il pubblico".

Il tecnico è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: "In questa partita non abbiamo neanche pensato ai punti. Nei discorsi prima della partita c’erano solo riferimenti a quello che voleva il nostro popolo e quello che gli dovevamo dare. Il nostro popolo avrebbe voluto una partita di personalità, cuore e anima e avevamo l’obbligo di dargliela. Gliel’abbiamo data, poi la vittoria ci dà ancora più soddisfazione, ma sono convinto che la nostra gente sarebbe stata soddisfatta lo stesso. Il derby è stato preceduto da critiche? Non lo so perché non leggo niente. Dedica? La dedica va al nostro popolo che ci criticherà anche, ma fondamentalmente ci è sempre vicino. Oggi era d'obbligo sparare una prestazione di questo tipo, poi a volte il risultato viene a volte no. Ma sparare una prestazione di questo tipo per loro era importante. La dedico al nostro popolo. Immobile? Sono contento per i ragazzi che hanno giocato e per Ciro che ci teneva tantissimo a stare in panchina anche se non è pronto per giocare, ma voleva stare vicino alla squadra. Sono manifestazioni da parte dei giocatori importanti, si sono fatti trovare pronti anche chi è entrato a partita in corsa. Era una partita non semplice per dover entrare, perché buttarsi dentro la mischia che c'era negli ultimi venti minuti non era semplice. Gli ultimi venti minuti, venticinque, hanno smesso anche loro di giocare a calcio. Si buttavano palloni al limite della nostra area da tutte le posizioni e quindi erano tutti duelli aerei, riconquiste sporche e non era semplice venire fuori in maniera pulita da quelle situazioni. Poi ti viene voglia di portare in fondo il risultato, ma anche nella situazione caotica la nostra squadra e la nostra linea sono rimaste composte. Passi in avanti? Dal punto di vista tecnico no, da quello emotivo e caratteriale è stato un passo in avanti enorme perché abbiamo dimostrato di poter vincere le partite anche quando diventano sporche e non in linea con le nostre caratteristiche. Monza? Io due settimane fa ai ragazzi dissi abbiamo due partite difficilissime: Salernitna e Monza"