Terraneo portiere di una Lazio da leggenda, poi uomo ombra del mercato: "Con la Lazio c'è ancora un legame e nella trattativa per Hernanes..."

Portiere affidabile, estremo difensore di quella Lazio che, nella stagione 1986-1987, firmò una delle pagine più intense, più sofferte, più memorabili della storia biancoceleste. Giuliano Terraneo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio e i ricordi affiorano per nulla sbiaditi: "Durante il primo giorno di ritiro, ci arrivò la tremenda notizia della retrocessione e della penalizzazione. Accumulammo una rabbia e al tempo stesso la consapevolezza di potercela fare. Tutti remavamo dalla stessa parte e fu un anno intenso, bello sotto tutti i punti di vista". Il gol di Fiorini contro il Vicenza e poi gli spareggi, la Lazio c'è anche e soprattutto grazie a quella squadra che non piegò il capo di fronte alle difficoltà: "Venivo dal Toro e scelsi la Lazio perché era una società di tradizione e che voleva riproporsi a grandi livelli e quindi non feci fatica a scegliere i biancocelesti. Anzi". Terrano, smessi i panni del calciatore, ha indossato prima quelli del ds e poi quelli dell'intermediario di calciomercato. Nella stagione 1998-1999 è tornato alla Lazio, insieme a Julio Velasco: "Entrai in quella Lazio in punta di piedi e fu un anno importante, vincemmo la Supercoppa Italiana, la Coppa delle Coppe e sfiorammo lo scudetto". Terraneo e la Lazio, il legame ancora è vivo: "La Lazio la seguo ancora e sono in buoni rapporti con Lotito e Tare. Diciamo che nella trattativa Hernanes... Io sono socio di Joseph Lee e voi sapete chi è". E' l'agente di Hernanes, giocatore sempre più importante per la Lazio, così come Marchetti: "E' un portiere affidabile, un giocatore esperto e con grandi qualità. In Italia, Buffon a parte, non vedo nessuno ai suoi livelli e mi dispiace che non sia considerato in ottica azzurra. Con le dovute proporzioni mi ricorda Albertosi". La Lazio di Petkovic vince e convince, Terrano la promuove. "La Lazio non deve porsi obiettivi, è un'ottima squadra, costruita con criterio. Ha dimostrato di saper proporre un buon calcio e niente è precluso a questi ragazzi".