Totti su Andreazzoli: "Se il 26 maggio avesse vinto contro la Lazio sarebbe rimasto, ma sbagliò"

La Lazio - quasi per ironia della sorte - è diventata lo spartiacque tra chi era e chi sarebbe potuto diventare. Ed è successo esattamente nel tardo pomeriggio del 26 maggio 2013, quando Aurelio Andreazzoli, allora alla guida della panchina della Roma, perse quel famoso derby della finale di Coppa Italia. E non è solamente una supposizione nata col senno di poi, ma un dato di fatto. Almeno così racconta Francesco Totti nelle righe del suo libro - Un Capitano - riportate nella rassegna stampa di Radiosei: "Il giorno dopo l'incarico (di allenatore, ndr) mi chiama per parlarmi e mi dice che quella è la sua grande chance, che vuole giocarsela alla faccia anche della stampa che lo definisce traghettatore". Poi continua: "Nell'ambiente c'è sorpresa, Andreazzoli sta guidando la barca senza farla schiantare sugli scogli. Avesse vinto la finale sarebbe rimasto, alla fine è sempre un risultato a decidere tutto. E in quella partita sbagliò un paio di scelte, soprattutto rimettere dentro Destro per Osvaldo, che alla fine gli diede del laziale. Andreazzoli ci ringraziò e tornò a fare l'assistente".