Il treno per l'Europa è sulla tratta Milano-Roma: la Lazio è avvisata

Milano e Roma, due città cardine dell'Italia. Una la Capitale, unica e sola, l'altra il fulcro di economia, moda e movida. Questo weekend le due metropoli saranno punto di partenza e di arrivo per il treno che vale un posto in Europa per la prossima stagione calcistica. Le quattro squadre (Lazio, Milan, Inter e Roma) si incroceranno dando vita a un vera e propria doppia sfida a distanza. Sabato a San Siro ci sarà Inter-Roma, poi domenica sarà il turno di Lazio-Milan. Le milanesi si stanno giocando lo scudetto, con i rossoneri attualmente avanti, ma i nerazzurri devono recuperare la gara con il Bologna. Le romane lottano punto a punto per l'Europa League, sperando nel passo falso della Juventus per aspirare a qualcosa di più.
SLIDING DOORS - La posta in palio è alta. Potrebbe essere l'ultimo treno per i biancocelesti, al termine del campionato mancano 5 partite e l'ultimo risultato maturato con il Torino non può lasciare tranquilli i tifosi. Chi ha più da perdere però sono i milanisti, che si giocano una fetta importante di scudetto con i cugini nerazzurri alle calcagna. L'eliminazione dalla Coppa Italia proprio contro la squadra d'Inzaghi potrebbe aver buttato giù di morale la squadra di Pioli che ultimamente sta arrancando. Alla Scala del calcio, sabato sera, si vivrà la stessa atmosfera: i giallorossi, con la testa già alla semifinale di Conference League, tenteranno di frenare l'Inter in forma smagliante. Ogni squadra dovrà sperare di avere un alleato che riuscirà a fermare l'acerrimo nemico. Interessante incrocio che potrebbe determinare il prosieguo della stagione.
AMICI NEMICI - Pioli e Mourinho sono i simboli delle due sfide: entrambi gli allenatori hanno diretto le squadre che in questo turno si ritroveranno come avversarie. L'italiano, ora al Milan, dal 2014 al 2016 è stato alla Lazio, mentre il portoghese, al primo anno in giallorosso, è stato il condottiero dell'Inter nell'anno del Triplete. I tecnici non sono gli unici doppi ex: ce ne sono così tanti da formare due formazioni. I più emblematici sicuramente sono Nesta, Vieri, Di Canio, Crespo e Reina da una parte, Cassano, Maicon, Samuel, Batistuta e Dzeko dall'altra.