Cataldi, dagli inizi a Ottavia al derby da capitano. Sarà protagonista della sfida più attesa

Domani ci sarà il derby e Danilo Cataldi indosserà la fascia di capitano. Per il centrocampista originario di Ottavia un sogno che si realizza. La Lazio avrà un romano con la fascia al braccio. Danilo dovrà guidare i suoi compagni contro i nemici di sempre. Con la duplice assenza di Immobile e Milinkovic toccherà a lui. Come riporta la rassegna di Radiosei, stavolta sarà protagonista nella partita più attesa. La prima volta che indossò la fascia di capitano fu contro la Fiorentina il 9 marzo 2015. Entrò al posto di Mauri, con la benedizione di Radu.Il centrocampista romano vuole ripercorrere le gesta di altri capitani laziali nati nella città eterna come Giordano, Nesta e Liverani. La Lazio di questa stagione è una squadra piena di lazialità. Il ritorno di Romagnoli, che gioca nella squadra del cuore. La crescita di Cataldi: per lui domani sarà un giorno indimenticabile.
PASSATO - Lui ha dichiarato: “Vengo da una famiglia umile, mio padre trasportava le bibite, lavorava dal lunedì al sabato alzandosi alle 4 di mattina. Ricordo che la domenica mi accompagnava alle partita la mattina presto. Quando non c'era, toccava a mia madre. Mio padre lo faceva con passione, sono quei sacrifici che un figlio apprezza con il tempo. Mi hanno insegnato il valore delle cose”. Gli anni alla Lazio sono stati una giostra di emozioni. Gli anni delle giovanili, il passaggio in Primavera. L'arrivo in prima squadra con Pioli, i prestiti di Benevento e Genoa, il periodo buio con Inzaghi e la rinascita con Sarri. "La fascia da capitano per me è una responsabilità molto bella, è stupendo indossarla. La prima volta mi successe a 20 anni, ero ancora piccolo e c'erano tante cose che potevo e dovevo sbagliare, ora è tutto diverso”, un altro racconto di Danilo. Il ragazzo di Ottavia cresciuto nel mito della Lazio del 2000: “Quando ero piccolo la Lazio era una delle più forti al mondo. Cito Veron, incarnava il momento di quella squadra. Si narrava di diversi gruppetti fuori, ma in campo era un gruppo unito. Juan è stato uno dei più rappresentativi di quegli anni”.
INVESTITURA - Pensando alla crescita di Cataldi, tornano in mente le parole di Miro Klose: “Puntate su Cataldi diventerà un centrocampista da 40 milioni di euro". E quelle di Leiva, altro investitore della sua ascesa: “La rivelazione sarà Danilo”. Ad inizio stagione Lucas ha inviato questo messaggio dal Brasile: ”Prendi in mano questa squadra amico mio”. Cataldi lo sta facendo, vuole continuare a farlo. Ma dal derby passa ogni conferma.