Lazio, Romagnoli leader di una difesa sempre più "sarrista"

Difesa compatta e corta, il mantra di Sarri è più che noto ormai. Marchio di fabbrica, punto di forza. Secondo quanto riporta la rassegna stampa di Radiosei, Romagnoli è destinato a diventare il leader della difesa biancoceleste. Diverso rispetto ad Acerbi, sia per esperienze, sia per adattamento al gioco: l’attuale 33 laziale condivide con Chiellini e Bonucci il non sapersi trasformare così come vuole Sarri, una difesa in cui si sale quando si imposta il gioco, si corre e si crea spazio tra difesa e portiere, senza mai fermarsi. Romagnoli è perfetto per questo, col suo piede e la sua mentalità da regista del reparto arretrato. 10 zone di campo, tutti fanno gli stessi movimenti. Se un giocatore va in pressione, deve essere coperto. Il 4-3-3 del mister toscano è un insieme di diagonali e triangoli ben chiaro nella sua testa, ma deve entrare anche in quella dei suoi giocatori.