Serie A, il Covid mette in ginocchio le società: stipendi a rischio

La Serie A è in difficoltà, ma questa non è più, ormai, una novità. Le gravi perdite (€400mln da botteghini e sponsorizzazioni, €1.5mld dal deprezzamento del parco giocatori, oltre i €200mln della passata stagione) a causa dell'emergenza sanitaria in cui vive il paese, potrebbero essere decisive per il futuro del campionato. L'allarme e la preoccupazione non arrivano da casa nostra, ma dalla Germania: il quotidiano Frankfrter Allgemeine Zeitung, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha puntato i riflettori sul problema mentre, per quanto ci riguarda, solo FIGC e Lega si sono prodigate per cercare una soluzione (nel nuovo DPCM, nel "Decreto Ristori", non sono previsti aiuti per il professionismo).
QUESTIONE STIPENDI - I club italiani sono realmente in difficoltà: molti sono indietro con gli stipendi di giugno, nonostante gli accordi presi con l'Assocalciatori. Le società hanno tempo per pagare fino al 16 novembre, mentre quasi sicuramente il termine ultimo per lo stipendio di settembre slitterà al 1 dicembre. Lega e FIGC stanno provando a venire incontro ai presidenti con due proposte: lo slittamento della mensilità della stagione 2020/21, ma bisognerebbe trovare un punto d'incontro tra giocatori e dirigenza. La seconda opzione prevederebbe una "pax fiscale" con il governo.