Lazio, tutto tace tra Inzaghi e Lotito: si allunga l'ombra del Milan

Ore calde per il futuro d'Inzaghi, nonostante la calma apparente: contatti sospesi, il mister temporeggia e segue le vicende milaniste. La situazione.
29.05.2019 07:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, tutto tace tra Inzaghi e Lotito: si allunga l'ombra del Milan
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

È una rivoluzione, quella che sta avvenendo in casa Milan. Via Gattuso, via Leonardo e nelle prossime ore dovrebbe dire addio anche Maldini. Tabula rasa firmata Ivan Gazidis che, sostenuto da Elliott, ha esposto il suo piano per il futuro: costi contenuti per la prossima stagione e progetto focalizzato sui giovani. Cercando però di tenere i big già in rosa. Un progetto non condiviso da Gattuso e Leonardo. Ora si apre la caccia a nuovo allenatore e nuovo direttore sportivo. La rivoluzione rossonera potrebbe coinvolgere direttamente anche la Lazio. Non è un mistero che tra i profili sondati dal Milan per la panchina ci sia quello di Simone Inzaghi. L’attuale tecnico biancoceleste è a Piacenza, venerdì partirà per gli USA, dove andrà in vacanza con la famiglia. Per ora nessun incontro con Lotito in agenda. La situazione è in stand by, dopo il meeting di venerdì solo silenzio. Anche telefonico, perché i loro cellulari non si mettono in contatto da due giorni.

INZAGHI, OCCHIO A MILAN E ATALANTA - La situazione va monitorata. Il presidente vorrebbe sbloccarla entro venerdì, mentre Simone non ha fretta, anche perché vuole capire l’evoluzione di altre vicende. Milan in primis, ma anche quella dell’Atalanta, che lo considera la prima scelta in caso di addio di Gasperini. E poi più defilata c’è la Juventus. I rossoneri lo stimano, lo reputano adatto al rilancio tecnico, capace di lavorare con i giovani e valorizzarli. A caldeggiare il nome di Inzaghi c’è anche Francesco Palmieri, attuale responsabile del settore giovanile del Sassuolo, che potrebbe approdare a Milano nei prossimi giorni nelle stesse vesti. Palmieri è amico di Inzaghi e ne ha tessuto le lodi a Gazidis che ha preso nota. L’ex dirigente dell’Arsenal, secondo alcuni rumors, sarebbe rimasto impressionato dalla Lazio vista a San Siro nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Ma occhio anche al fronte direttore sportivo.

TARE, LA SITUAZIONE - Tare è molto stimato a Milano, sondaggi piuttosto espliciti vanno registrati nei giorni scorsi. Anche il ds della Lazio è considerato perfetto per il tipo di progetto in cantiere. Lotito, però, qui è irremovibile e per lui è pronto a fare muro. C’è un contratto a mettere al sicuro il ds e la stessa volontà dovrebbe collimare con le intenzioni lotitiane. Difficile, anzi improbabile, che l’albanese lasci Formello. Molto più fluida invece la situazione Inzaghi, che tiene in sospeso il futuro della panchina biancoceleste. Il rinnovo fino al 2022 proposto dal presidente è congelato, Simone non ha sciolto le riserve, non è ancora convinto e le sirene provenienti da Milano non aiutano a diradare i dubbi. Sono ore caldissime. Forse decisive. La calma, solo apparente, non inganni.

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PUBBLICATO IL 28/05 ALLE ORE 20.00