Lazio, Sarri e la sfida Dele-Bashiru: un talento da plasmare

RASSEGNA STAMPA - Ordine tattico, palleggio, gestione del gioco: sono le basi per Sarri, ma anche i primi test per Dele-Bashiru, talento ancora da definire. Il tecnico è incuriosito dal nigeriano, visto in TV e consigliato da un direttore sportivo di fiducia. Non lo vede come trequartista, ma solo come mezzala: proverà ad inserirlo in quel ruolo, anche se le certezze ancora non ci sono.
Come spiega il Corriere dello Sport, Sarri avrebbe voluto altro: un terzino sinistro diverso e una mezzala di qualità, con i colpi di Luis Alberto e la corsa per coprire campo. Invece dovrà lavorare su Tavares e su Dele-Bashiru, due scommesse opposte: più esperto il primo, ancora grezzo il secondo. Baroni lo ha testato in vari ruoli senza trovare la giusta collocazione, ma il fisico, la corsa e il tiro lo rendono interessante. Tuttavia, in passato lasciava spesso la sua zona scoperta, pur aiutando in pressione. Si definisce un centrocampista “box-to-box”, ma ora serve disciplina tattica.
La mezzala per Sarri ha compiti precisi: è spesso coinvolta nella costruzione se il regista è marcato e deve alzarsi in pressing nella fase difensiva. Per questo servirà a Dele-Bashiru maggiore qualità tecnica e attenzione. Sarri continua a puntare su Vecino, che conosce a memoria i suoi automatismi e ha rinnovato per un altro anno. In passato c’erano stati attriti, ora superati. Il tecnico avrebbe voluto Loftus-Cheek, o almeno Fazzini o Fabbian, ma non è arrivato nessuno, né arriverà per tutto il calciomercato estivo.