PAGELLE Lazio - Torino: Immobile rimedia, il Sergente l'ultimo a mollare

STRAKOSHA 6: È chiamato (costretto) a giocare tantissimi palloni coi piedi per la filosofia giocare degli avversari. Sui corner si fa il segno della croce, la prendono sempre quelli del Toro. Felipe Anderson lo salva su Izzo, Pellegrini la piazza meglio e non può nulla.
LAZZARI 6: L’unico fattore che sembra in grado di scardinare il Torino nel primo tempo. Sprinta sulla destra, è in un momento di forma, un peccato non aver sfruttato a dovere le sue accelerazioni.
PATRIC 6: Esce per infortunio, peccato perché aveva dimostrato attenzione fino al problema muscolare e serviva la sua precisione nell’impostazione viste le marcature a tutto campo del Torino.
Dal 43’ LUIZ FELIPE 6,5: Entra freddo per lo stop del compagno, preferito nel ballottaggio della vigilia. I tifosi lo accolgono coi fischi (questioni contrattuali), riesce in scivolata a recuperare il possesso che diventa l'1-1.
ACERBI 5,5: Zima fa il blocco e Pellegri colpisce. Deve tenere a bada due di stazza come Belotti e il suo sostituto, decisivo nella ripresa. Non è una serata brillantissima.
MARUSIC 6: Presidia la zona, sulla sua fascia il Torino non è così pericoloso, anzi. Ha il merito, si fa per dire, di centrare per primo lo specchio della porta di Berisha.
MILINKOVIC 7: È l’uomo a cui aggrapparsi nelle serate storte in cui non si combina nulla. Tenta di spostare gli equilibri con la sua fisicità, Berisha si supera e in tuffo gli respinge la fiondata di testa che aveva spedito all’incrocio o quasi. L’ultimo a mollare. E infatti nasce tutto da lui, il pareggio nel finale: resiste alla carica di tre uomini, si riprende il pallone e lo serve a Immobile con un cross d’oro. Altra categoria.
LEIVA 5,5: Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, forse anche per le caratteristiche della gara. Qualche fallo di troppo, non inizia neanche male, però cala (come il resto della squadra) con lo scorrere dei minuti.
Dal 69’ CATALDI 6: Sarri lo inserisce per velocizzare il gioco e tentare di verticalizzare per Immobile. Per poco non trova il mancino che avrebbe fatto esplodere lo stadio.
LUIS ALBERTO 5: Serata poco ispirata, la bacchetta magica rimane in tasca per l’intero match. Soffre il fiato sul collo e i tacchetti sulle caviglie dei centrocampisti granata. Esce “meritatamente”.
Dal 69’ BASIC 6: Riavviva la situazione. Un super-spunto in girata che non si conclude con un tiro, riporta il vigore che si era smarrito in campo.
FELIPE ANDERSON 5,5: Meglio in ripiegamento, nella metà campo difensiva, che dalla trequarti in su. Generosità massima, ripiegamenti continui, pure un gol salvato sulla linea. Dopo la linea del centrocampo nulla di rilevante.
Dall'85' ROMERO sv
IMMOBILE 7: Arginato da Bremer, contrastato quando prova a sparare, limitato negli scatti in profondità. I compagni, poi, non è che lo mettano nelle migliori condizioni per colpire. Fino al recupero, il momento in cui cancella tutte le considerazioni precedenti: colpo di testa e almeno 1 punto portato a casa.
ZACCAGNI 5: Prestazione deludente, spunti inesistenti più che senza effetto. Ci si aspettava di più, anche considerando l’assenza in panchina di Pedro. Riesce a puntare poco l’uomo e pecca di precisione in un paio di occasioni potenziali.
ALL. SARRI 5,5: Juric vince il duello tattico, la Lazio non crea niente che possa spingere a pensare a un risultato differente. Il pareggio al triplice fischio va preso con sollievo per quanto visto nei 90 minuti.
TORINO (3-4-2-1): Berisha 6,5; Izzo 6,5 (Zima 5,5), Bremer 6,5, Rodriguez 6,5; Ola Aina 6,5 (Singo 5,5), Ricci 6, Lukic 6, Vojvoda 6; Pobega 6,5 (Buongiorno sv), Brekalo 6; Belotti 6 (Pellegri 7). All. Juric 6,5 (in panchina Paro).