PAGELLE Inter - Lazio: Ciro non basta. Hysaj in affanno, Basic fatica

STRAKOSHA 6: Due parate straordinarie, nel primo tempo sulla girata al volo di Lautaro e nella ripresa sul rimpallo che libera Dumfries a pochi passi da lui. Prima e dopo lascia a desiderare con uscite neanche abbozzate o interventi maldestri. Sulle reti ha poche colpe: completamente coperto sul tiro di Bastoni, mentre Skriniar la infila sotto la traversa.
HYSAJ 5: Dà la perenne sensazione di poter andare in difficoltà, quando viene puntato, quando gli sbucano alle spalle, quando deve gestire il possesso sul pressing avversario. Sta faticando tantissimo e davanti non si propone mai.
Dall’81’ LAZZARI sv
LUIZ FELIPE 6: Si era fatto beffare sul filtrante di Sanchez per Lautaro, poteva (e doveva) scappare prima all’indietro. Viene salvato dal Var. Si rifà salvando sulla linea di porta il tap-in a botta sicura di Perisic: un intervento che è un gol vero. Non basta.
RADU 6: Due buone respinte di testa su cross tagliati che arrivano dalle due fasce dell’Inter, evita la deviazione degli attaccanti dell’Inter perché è posizionato bene. Le difficoltà maggiori, viste le poche partite disputate finora (soprattutto al centro), sono nel muoversi in sincro coi compagni.
MARUSIC 6: Lascia la stessa sensazione di pochi giorni fa con l’Empoli, ha forza nelle gambe ed è in buon stato di forma. Tenta la sovrapposizione e arrivare sul fondo, a volte potrebbe essere servito sulla corsa, invece viene preferita un'altra opzione. Tra i quattro dietro è quello che fatica di meno.
MILINKOVIC 6: Si fa il mazzo, lotta sui corpo a corpo e prova ad aggiungere pure la fantasia in più necessaria vista la panchina di Luis Alberto. Peccato per il cross di Felipe Anderson ciccato: tenta con il mancino, forse con il destro sarebbe stato più semplice. Ma gli si fanno le pulci solo perché ha abituato tutti troppo bene.
CATALDI 6,5: D’astuzia trova l’assist per l’1-1 di Immobile: alza la testa e sfrutta una palla a due, lasciata lì dall’arbitro, per lanciare Immobile scavalcando i due centrali dell’Inter. Ci malizia e sopperisce alle difficoltà nel garantire la copertura. Si fa apprezzare nonostante il risultato.
Dal 68’ LEIVA 6: Entra quando l’Inter è appena passata in vantaggio. Prova a riconquistare qualche pallone in più per provare la rimonta.
BASIC 5: Se il suo lavoro è prezioso, a San Siro è davvero oscuro. Che non si vede proprio, insomma: tanti appoggi sbagliati fin dai primi minuti, gioca una brutta gara tecnicamente parlando. Un attimo prima di lasciare il campo si addormenta e non segue l’inserimento di Skriniar. Distrazione fatale.
Dal 68’ LUIS ALBERTO 5,5: Ingresso in campo, non in partita. Non era facile, l’impatto non è quello in corsa mostrato contro Genoa e Venezia.
FELIPE ANDERSON 5,5: Partita da Felipetto, passaggi a vuoto a livello mentale e passaggi sopraffini dal punto di vista tecnico. Come quello servito a Milinkovic poco prima di uscire. L’aveva pescato con il contagiri, peccato per la conclusione del Sergente in area. Per certe partite comunque serve un'altra verve.
Dal 60’ ZACCAGNI 6: Uno spunto interessante in cui guadagna una punizione quasi dal limite. Poi poco altro.
IMMOBILE 7: È la perenne garanzia, l’uomo che mette la tacca in ogni stadio e tipologia di partita. Pure stasera, con mezza occasione a disposizione, trova il modo di fare male e colpire. Andrebbe santificato, spesso e volentieri è costretto a inventarseli.
PEDRO 6: Tra i più attivi nel primo tempo, fa mulinare le gambe e mette in mostra la sua tecnica a un’altra velocità rispetto ai compagni. Con il passare dei minuti si spegne e nella ripresa non combina più nulla.
ALL. SARRI 5,5: Ko in casa della capolista, e ci può stare stando ai pronostici. Però la Lazio non dimostra di essere così coraggiosa, anzi, forse un po’ troppo passiva. La classifica si potrà pure non guardare (cit.), ma sta diventando veramente anonima.