AIAC, Ulivieri: "Serie A, speriamo non serva un piano B. FIGC una garanzia"

Ai microfoni di TMW è intervenuto il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri, affrontando il tema della ripartenza: "Far slittare la prossima Serie A? Non è semplice mettere d'accordo tutti. Io alleno il Pontedera in Serie B femminile e iniziamo le qualificazioni di Coppa Italia il 2 settembre: anche per noi sembra troppo presto, pure per i problemi che comporta il dilettantismo. Accontentare tutti non si può, c'è chi dovrà fare qualche sacrificio più degli altri. Le coppe europee poi ci hanno spiegato che ha tratto vantaggi chi aveva giocato di meno".
PUBBLICO - "Supercoppa europea con il pubblico? Non si sa come andrà tutto da qui ad allora, dovremo essere pronti anche nuovamente a cambiare. Una cosa è certa: quello che è successo a chi è andato all'estero, o in Sardegna durante le vacanze, deve farci riflettere. Tanti, per la voglia di libertà, stanno dimenticandosi che il diritto di godere la propria libertà non deve essere mancanza di rispetto verso gli altri. Ho letto la notizia di una ragazza che, andata in discoteca, ha infettato la famiglia e sta vivendo male il fatto che il padre sia in terapia intensiva".
PIANO B - "Se la FIGC ha un piano B? Certo, devono prepararlo e penso ci sia. Da febbraio in poi, quando c'è stato da riprendere in mano le redini del calcio italiano in modo anche autorevole, è stato fatto. Starà a Governo e autorità sanitarie dire quale percorso sarà possibile fare, speriamo non ce ne sia bisogno. Noi vorremmo, come quest'anno, arrivare ad una definizione del campionato attraverso il merito sportivo. La Federazione ha dimostrato di esserci, sia nei confronti delle critiche che del CONI: è un punto di riferimento per ogni componente del calcio, dal dilettantismo ai più alti livelli".