Belgio - Italia, Pessina: "Se vuoi arrivare in fondo devi incontrare le più forti"

La conferenza stampa da Coverciano di Matteo Pessina, una delle vere rivelazioni di questo Euro 2020 tra gli Azzurri.
28.06.2021 14:35 di  Leonardo Giovanetti  Twitter:    vedi letture
Belgio - Italia, Pessina: "Se vuoi arrivare in fondo devi incontrare le più forti"
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© foto di Imago/Image Sport

Dopo aver eliminato l'Austria agli ottavi l'Italia se la vedrà con il Belgio ai quarti di finale di Euro 2020. Nella conferenza stampa odierna tenutasi a Coverciano è intervenuto Matteo Pessina, autore di due gol negli ultimi due match disputati dagli Azzurri. Queste le parole del centrocampista dell'Atalanta.

IL SUO EUROPEO - "Ero partito come ventisettesimo, non ci pensavo però più di tanto. Mi sono sentito parte di questo gruppo, sempre. Sono rimasto qui anche i primi giorni, il mister mi aveva chiesto la cortesia di restare e di vedere come andavano le cose. Poi si è infortunato Stefano (Sensi, ndr) e sono rientrato in lista. Mi sono sempre sentito parte del gruppo dalla prima convocazione, è la cosa bella di questo gruppo: Mancini ci fa sentire tutti importanti".

LA QUESTIONE BLACK LIVES MATTER - "Non ne avevamo parlato col Galles, ci hanno colto alla sprovvista. Ora la pensiamo tutti uguale ed è questo il nostro punto di vista".

LA FORZA DELL'ITALIA - "Solo gli altri se ne sono resi conto ora, noi l'abbiamo sempre pensato. Siamo forti, abbiamo giovani, esperienza, abbiamo fatto una striscia di vittorie importantissime. Se gli altri se ne sono resi conto sono contento ma l'ho sempre pensato: non lo diciamo mai, anche tra di noi. Non parliamo della finale nel gruppo, ci concentriamo gara dopo gara. Il gruppo fa la differenza. E' il gruppo che abbiamo che ha qualcosa più degli altri. Se vedi i singoli son tutti molto forti, le altre a livello internazionali hanno forse fatto qualcosa di più. Il mister ha formato un gruppo bellissimo, vedete l'unità che c'è d'intenti".

MANCINI - "Sa che siamo forti, ci chiede tranquillità. Se tiriamo fuori le nostre caratteristiche sa che possiamo fare grandi partite. Ci dice di stare sereni. Prima dell'Austria ci ha detto 'divertitevi ma con la tensione giusta', ed è quel che fa di una grande sfida una partita memorabile. Dopo, si son dette tante cose: dopo la vittoria, entusiasmo da parte di tutti per il percorso che stiamo facendo, per quel che facciamo vedere agli italiani e per la passione che portiamo nelle case degli italiani. Ed è questa la cosa più bella, far vedere il nostro gruppo, farci voler bene da tutti. E poi si spera di andare più avanti possibile".

SUL BELGIO - "Con l'Austria è stato difficile. Loro sono fisici, atleticamente preparati. Dopo 50 partite in questa stagione, si arriva così e il caldo non aiuta: loro hanno mantenuto anche la loro forza, la parte atletica. Poi però abbiamo saputo imporre il nostro gioco. Col Belgio sarà difficilissima, ancora di più: non tanto per la fisicità ma per la loro qualità, hanno giocatori fortissimi. Se vogliamo arrivare in fondo dobbiamo incontrare le più forti e ora ci sono solo le più forti. Maglia da titolare? Siamo sempre tutti pronti, l'avete visto. Quando son stato chiamato in causa ho risposto presente. Il mister manda sempre in campo la formazione che sia la più forte in quel momento e per affrontare chi ha di fronte. Però sa che qualcuno può dare di più anche non partendo titolare: si vede l'esperienza di Mancini, come tiene il gruppo, ci sentiamo tutti titolari anche chi ha giocato di meno. Tutti entriamo e ci sentiamo chiamati in causa. Poi il mister farà delle scelte e sarò pronto. De Bruyne ha dimostrato negli ultimi anni di essere uno dei più forti del mondo. Se non ci fosse sarebbe meglio per noi. Però lo vorrei sul campo, vorrei provare a fermarlo".