Cagliari - Lazio, Sarri: “La squadra sta crescendo. Mi diverto nell'allenarla”

È un Maurizio Sarri soddisfatto quello che al termine del match contro il Cagliari, vinto per 0-3, si è presentato ai microfoni di Sky Sport: "Sono soddisfatto però qualcuno non ci sta guardando da mesi, noi è da dicembre che giochiamo così. Abbiamo fatto dieci gol in quattro partite, la squadra si sta esprimendo bene e sta crescendo in maniera netta. L’Europa League giocandosi il giovedì sera ed essendo il calendario così pieno è difficile per tutti, è normale, noi siamo andati oltre rispetto alle altre perdendo molti punti dopo gli impegni europei. Quando i risultati non coincidono con le prestazioni vuol dire che stai sbagliando qualcosa, piccoli particolari. Il gol che abbiamo preso contro il Napoli non si può prendere, quindi a volte abbiamo lasciato per strada molti punti contro Atalanta, Udinese e appunto Napoli. In queste circostanze non abbiamo avuto la giusta applicazione e la giusta attenzione.
Segnare molti gol? Ora sono contento di prenderne molti meno rispetto a prima. Avere un minimo di solidità è importante poi è chiaro che mi piace avere una squadra che segna con una certa continuità. Nelle ultime sei gare abbiamo subito gol solo a Udine e contro il Napoli e questo è per noi un importante passo avanti. Facciamo una fase difensiva precisa e se un paio di giocatori non rispettano le posizioni ci fanno saltare tutto. La linea difensiva è anche una conseguenza di quello che viene fatto in avanti. Quando certi meccanismi entrano nella testa dei giocatori diventa tutto più semplice.
Ronaldo? L’anno che ha fatto più gol in Italia è stato con me. Lui ha sempre fatto 40/50 gol l’anno sempre dalla stessa posizione, chiedergli di cambiarlo era assurdo”.
Maurizio Sarri è poi intervenuto ai microfoni di Dazn: "Ho visto una prestazione in linea con quanto stiamo facendo negli ultimi due mesi. È una squadra che si sta esprimendo così da tempo. Con Napoli e Porto prestazioni di grande livello, ma po hai davanti Napoli e Porto e il risultato può essere diverso. Ma ora stiamo raggiungendo la continuità che ci veniva richiesta. Radu? Ha fatto fatica nella fase iniziale della stagione, ora in un’ottima condizione, si sta esperimento su buoni livelli, anche tornando a fare il difensore esterno”.
PROBLEMI INIZIALI - “Abbiamo fatto fatica perché da cinque siamo passati a quattro e con richieste completamente diverse rispetto a prima. Non è solo per la linea difensiva, ma proprio per innescare la fase difensiva di squadra che voglio vedere”.
IMMOBILE - “Immobile? Ha sorpreso anche me, mi aspettavo un giocatore diverso. Si è messo a disposizione, lo sta facendo anche bene. Noi abbiamo due punti di media a gara nelle partite senza Europa, 0.5 o 0.6 quando invece c'è l'Europa. Basta mantenere la media per fare un grande finale di stagione. Entrare in Europa? Ci vogliamo entrare, dipende quale. Champions? Dobbiamo pensare a fare più punti, in questo momento è un traguardo molto molto lontano, dovremo sperare in una serie di disavventure per le altre squadre. Ma pensiamo prima a noi”.
Al termine del match il tecnico biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Io penso che abbiamo solo dato continuità alle ultime prestazioni, stasera era difficile loro erano molto aggressivi. Uomo contro uomo a tutto campo, erano disposti ad accettare i tre contro tre dietro, era chiaro che se non muovevamo la palla con qualità e velocità era difficile arrivare. Abbiamo fatto 65 minuti di grande livello ma come col Napoli e il Porto. Noi abbiamo nelle ultime quattro trasferte raccolto 10 punti con 10 gol fatti e uno solo subito".
SECONDO TEMPO - "Dopo l’ultimo cambio è successo di tutto, Radu che non ce la faceva più, Marusic squalificato, Ciro fuori 5 minuti negli ultimi 8, sarebbe stato brutto prendere gol in questa prestazione. Qualcosa stasera l’abbiamo sprecata, ad inzio secondo tempo mi ricordo di due o tre ripartenze in netta superiorità numerica, però l’applicazione nel cercare di non prendere gol anche in una situazione come quella degli ultimi minuti del finale è un buon segnale".
MEDIA PUNTI - "Noi abbiamo dimostrato di avere un limite, viaggiamo con la media punti pari a 2 e nelle partite dopo l'Europa è di 1.50. L'Europa League è diversa dalla Champions perché giocando di giovedi senza i posticipi del lunedi diventa difficile. Abbiamo dimostrato questo limite che non è fisico, non riuscivamo a caricarci mentalmente. Spero che questa media che abbiamo avuto finora possa proseguire. Partita di Lunedì con il Venezia? C’hanno preso per il culo. Però se parli con gli altri ti rendi conto del calendario pieno, è difficile far slittare le partite al lunedì, qualche occasione per me c’era, ma pazienza”
SQUADRA - "La più grande soddisfazione è che allenando questa squadra io mi diverto, mi dà gusto. E' stato un percorso lungo e difficile, il modo di fare la fase difensiva e giocare era diverso, il tentativo di arrivarci ce l’hanno avuto, questo è un gruppo che mi dà gusto allenare e piano piano sta venendo fuori il risultato”.