Como, Fabregas: "Voglio un'identità. Mercato? Ora spero che arrivi..."

En plein. Il Como ha vinto anche la terza amichevole stagione, annientando l'Ajax al Sinigaglia. Un 3-0 che non lascia scampo a interpretazioni e che lancia un messaggio anche alla Lazio, prima avversaria della Serie A 2025/2026. Una partita dominata che, seppur si tratti solo di un test di precampionato, ha trasmesso ottimi segnali al proprio tecnico Cesc Fabregas, intervenuto in conferenza stampa al termine del match.
"Sono soddisfatto della prestazione di tutti, per quello che ho io in mente. Continuiamo così, umiltà e piedi per terra. C'è tanto da fare e dobbiamo sempre essere noi. Io dico sempre: 'Come vogliamo perdere? Così'. Almeno hai perso con la tua identità e forza. Noi dobbiamo migliorare tanto sulla mentalità. E migliorare la continuità. Preferisco fare una partita forte e non vincere 10-0, perché non vedo la qualità e la competenza dei giocatori. Si può parlare di iniziare a prendere il ritmo, ma per questo faccio una partita tra di noi. Non lo so, questa è la nostra visione. Ora mancano due partite contro Betis e Barcellona, ma preferisco prendermi più tempo coi ragazzi. Speriamo arrivi un altro giocatore. Serve tempo per tutti".
I SINGOLI - "Addai è molto interessante, l'abbiamo seguito l'anno scorso. Abbiamo una persona qua che lavorava all'AZ e lo conosceva da ragazzino. Ha un potenziale molto importante. Quando prendiamo molti giocatori giovani c'è spazio da prendere. Dobbiamo dargli il minutaggio e lo spazio per farsi vedere. Jayden arrivava da un infortunio ed è rimasto sei settimane fuori per un problema alla caviglia. Nel primo allenamento ha fatto fatica, ma è molto giovane, può migliorare tanto. E ha fame. Jesus Rodriguez doveva giocare solo mezz'ora, è stato uno degli ultimi ad arrivare qui ma piano piano... le sue caratteristiche le conosciamo bene, ha fatto molto bene col Betis. Il margine di miglioramento è altissimo, dobbiamo dargli spazio. Serve tempo in campo per farsi vedere e adattarsi alla nostra idea". E su Douvikas, autore dell'ultimo dei tre gol: "Mi è piaciuto di più rispetto ad altre cose fatte con la palla. Grandi complimenti, è stato un martello per quello che doveva fare. Quando c'è la fame e la voglia... qui al Como devi avere una fame incredibile. Una squadra più piccola possibile e focalizzata su quello che si deve fare. Non sappiamo quanti palloni abbiamo recuperato questa sera ed è una cosa che mi fa godere. Tante cose che mi sono piaciute. E il pressing: qua si deve correre e lavorare. E si spende tantissima energia. Per questo abbiamo portato la squadra con giocatori che si possono interscambiare. Ci saranno più cambi a metà tempo. Così tutti vanno al massimo per 45 minuti".
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