Avellino - Lazio | Taty (ancora) a secco, ci pensa Guendo. Si rivede il "vecchio" Tavares

27.07.2025 07:30 di  Elena Bravetti   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Avellino - Lazio | Taty (ancora) a secco, ci pensa Guendo. Si rivede il "vecchio" Tavares

Ci pensa Guendouzi. Il francese sigla il gol che decide la sfida e che consente alla Lazio di vincere il 3° Memorial Sandro Criscitiello, trasformando il calcio di rigore in pieno recupero. Sul dischetto va anche Cataldi, ma alla fine è l'ex Arsenal ad andare alla conclusione. 

Dall'altra parte, seconda gara a secco per Castellanos. L'argentino è stato praticamente un'ora in campo contro l'Avellino, si è dato da fare, ha cercato il gol. Non l'ha trovato. O meglio, l'aveva fatto al 25' del primo tempo, ma gli è stato annullato per un fallo all'interno della stessa azione. L'arbitro non ha convalidato la rete, togliendo gioia e soddisfazione un calciatore che - in questa stagione e soprattutto in virtù di un mercato che, almeno fino a gennaio, non regalerà alcun innesto - deve necessariamente migliorare il proprio score. Serve maggior cinismo sotto porta, da trovare con giocate magari meno belle ma più efficaci. Anche oggi non c'è riuscito: la speranza è che abbia conservato il colpo vincente per i prossimi impegni contro Fenerbahce e Galatasaray, o ancor meglio per il Como.

PROMOSSI E RIMANDATI - Il primo tempo si può riassumere anche menzionando un solo nome, quello di Nuno Tavares. Il portoghese è, di gran lunga, il giocatore più propositivo tra i biancocelesti. Le sue incursioni e i suoi scambi sulla fascia con Zaccagni ricordano quelli della prima parte della scorsa stagione, quando in panchina c'era Baroni e tutti parlavano della potenza e della fisicità dell'ex Arsenal. Bene anche il numero 10, capitano della Lazio, tornato dal 1' dopo aver saltato la prima amichevole contro la Lazio Primavera. Si è messo ormai alle spalle i problemi fisici che l'avevano portato all'intervento chirurgico, ha recuperato, è in condizione per riprendersi il suo posto. 

Un punto di domanda va messo davanti a Dele-Bashiru, bravo a muoversi senza palla e a buttarsi nella mischia, ma quando si tratta di fraseggiare non viene praticamente chiamato in causa dai compagni di squadra. Pedro ci prova in varie occasioni, dimostrando di giocare sempre con tanta voglia e qualità, senza però centrare la porta. La traversa di Gila è segno di una difesa poco sollecitata che riesce anche a buttarsi in avanti, provando ad offendere. Non convince neppure questa volta la prova di Noslin: l'olandese, entrato proprio al posto di Castellanos, sbaglia troppo, e troppe volte l'ultimo passaggio. Prova a farsi vedere nella ripresa, riesce anche a conquistarsi il rigore che deciderà la partita. Deve però ancora trovare la miglior condizione, ma soprattutto maggior precisione nello stretto. I ritmi sono meno intensi dei primi 45' di gioco: serve un calcio piazzato per sbloccare, seppur in extremis, la partita.

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Pubblicato il 26/07