Coronavirus / Lombardia in ginocchio: "Rimasti 20 posti in terapia intensiva, vicino il punto di non ritorno"

Allarme rosso in Lombardia dove le strutture ospedaliere seppur molto efficienti stanno collassando. A lanciarlo è Ivano Riva, anestesista e rianimatore all'Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo: "Se il trend dell'epidemia continuerà con questo ritmo, Bergamo reggerà ancora per pochissimo: gli ospedali sono saturi ed anche i posti in Regione Lombardia si stanno esaurendo. Ormai intubiamo in terapia intensiva anche più di 7 persone al giorno e lavoriamo senza sosta, con in media un turno di riposo ogni 14 giorni". Gli fa eco l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera: "Gli ospedali sono vicini al punto di non ritorno. Abbiamo pochissimi posti liberi nelle terapie intensive, ormai siamo nell'ordine di quindici, venti a disposizione. Se ogni giorno arrivano 85 persone in terapia intensiva e ne escono due o tre, è evidente che tutto questo non è sufficiente".