Gabriele Sandri, il ricordo dei Boys di Parma

Un anniversario drammatico, sentito da tutti senza badare ai colori: dieci anni dopo la scomparsa di Gabriele Sandri, tutto il mondo del tifo italiano lo ha ricordato partecipando al sit-in sotto la Curva Nord. Oggi i Boys - gruppo organizzato di sostenitori del Parma - hanno pubblicato una nota sul loro sito ufficiale per commemorare il tifoso della Lazio tragicamente ucciso dieci anni fa da Luigi Spaccarotella, raccontando la rabbia e il dolore suscitati dalla notizia: "Stava per iniziare Parma Juve, nel piazzale ancora deserto del Tardini, la voce disperata di un Ultras Laziale al telefono ci gela il sangue. "Non credete a quello che dicono in tv Gabriele è morto perché gli ha sparato un poliziotto". Decidiamo immediatamente di non fare la coreografia prevista, di non tifare e di non esporre gli striscioni che da 40 anni ci rappresentano, in segno di lutto e di rispetto. Sintetizziamo il nostro stato d'animo nello striscione " la morte è uguale per tutti", striscione già visto negli stadi italiani, 14 anni prima, dopo la morte di Celestino Colombi a Bergamo, su proposta degli Irriducibili della Lazio, molte tifoserie esposero lo striscione "10 1 93 la morte è uguale per tutti".
UNITI NEL DOLORE - La nota prosegue con il racconto di quanto accaduto a Parma quel giorno: "Due ragazzi dei Viking ci raggiunsero nel piazzale per dirci che quella non era la giornata giusta per scontrarsi, gesto di mentalità apprezzato da parte nostra. Partiamo in corteo dal Gianni e davanti allo stadio esponiamo alla polizia lo striscione "La morte è uguale per tutti", praticamente al fianco degli Ultras juventini, per poi portarlo in Curva Nord".
LAZIO - PARMA - Il campionato sarebbe proseguito senza sospensioni con l'arrivo degli emiliani a Roma: "Dopo il funerale alla Balduina, partecipato da Ultras di tutta Italia, il calcio non si fermò e la domenica dopo c'era Lazio - Parma. Ci presentammo all'Olimpico con il solo "Ciao Gabriele", entrando 15 minuti dopo come tutto il popolo Laziale, partecipando al loro dolore fino al novantesimo. Nel girone di ritorno, la trasferta di Torino segnerà definitivamente il destino dei Boys, con la morte del Bagna (Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma, ndr) mentre andavamo a giocare a Torino".
"CIAO MATTEO, SALUTACI GABRIELE" - I Boys si strinsero nel dolore per la perdita dell'amico. Quando la settimana successiva la Lazio sbarcava a Parma, i sostenitori biancocelesti in trasferta si unirono al cordoglio degli emiliani: "La domenica dopo al Tardini arriva quindi la Lazio e i ragazzi della Banda si presentano nel settore ospiti con lo striscione "Ciao Matteo salutaci Gabriele", partecipando anche loro al nostro silenzio e al nostro dolore. Da qui nasce il rispetto tra la nostra tifoseria e quella Laziale: avere vissuto certe situazioni ti fa comprendere meglio quelle passate dagli altri. In questi dieci anni sono state diverse le occasioni in cui noi abbiamo ricordato Gabriele e loro il Bagna".
IL SIT-IN SOTTO LA NORD - I tifosi del Parma hanno partecipato alla manifestazione dello scorso 11 novembre: "Dopo dieci anni, l'11 Novembre siamo a Roma a ricordare Gabriele, al sit in organizzato sotto la Nord dagli laziali. Sul palco salgono gli amici di Gabriele che ricordano quella giornata di dieci anni fa". Una giornata per ricordare Gabbo, che ha trovato la partecipazione di ultras di tutta Italia, prima della funzione nella chiesa di via San Pio X: "La giornata si conclude con la messa alla Balduina che vedrà una silenziosa partecipazione da parte degli ultras rimasti".