Il doppio ex Berrettoni: "Lazio leggermente favorita, ma sarà una gara tesa"

Pochi minuti al fischio d'inizio, Lazio e Verona sono pronte a giocarsi il dentro o fuori europeo. Emanuele Berrettoni seguirà il match da doppio ex: in biancoceleste ha conosciuto il calcio dei grandi, sotto il balcone di Giulietta ha disputato tre stagioni importanti per la sua carriera. "Il ricordo della Lazio è ancora vivo - esordisce l'ex attaccante laziale a Lazio Style Radio 100.7 -. In biancoceleste sono cresciuto, ho fatto tutta la trafila prima di arrivare in prima squadra".
In prima squadra hai esordito sostituendo Salas in Champions League: un ricordo del Matador?
Era un giocatore straordinario. Forse da fuori non si riusciva a capire quanto realmente fosse forte.
Cosa pensi invece del settore giovanile attuale della Lazio?
Sta ottenendo risultati importanti, ormai da qualche anno. Il merito è della società che ha creato questo settore giovanile, dandolo in mano a tecnici molto preparati come Bollini e Inzaghi.
Veniamo alla partita di stasera: uno scontro diretto per l'Europa League?
E' una gara fondamentale. Chi vince può sperare in un piazzamento, l'altra viene un po' tagliata fuori. Sarà una partita tesa, ma le due squadre hanno le qualità per offrire spettacolo.
Tra tutte le squadre in lizza, chi ha più possibilità di arrivare in Europa?
E' una lotta talmente equilibrata. Rimanendo a Lazio e Verona, i biancocelesti sono leggermenti favoriti, soprattutto per l'esperienza. Ma anche i gialloblù hanno giocatori importanti.
Un giudizio su Mandorlini?
Ha fatto bene fin da quando è arrivato a Verona. Sta facendo un campionato eccezionale. E' un po' vulcanico, ma capisce di calcio e fa giocare bene le sue squadre, con questo 4-3-3 riesce a trasmettere la sua visione del calcio. Cura sicuramente molto la fase offensiva, è uno dei più preparati da questo punto di vista. Non è un caso che Toni stia facendo molti gol.