Lazio, Franco Colomba: “La conferma di Inzaghi sarà un vantaggio"

Franco Colomba, ex giocatore e ora allenatore, ha parlato dell'importanza della conferma di Simone Inzaghi e di come sia importante la continuità.
19.06.2019 11:50 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, Franco Colomba: “La conferma di Inzaghi sarà un vantaggio"

Una vita nel calcio, prima da giocatore e poi da allenatore che ha vissuto tante grandi piazze d'Italia. Franco Colomba conosce le complessità che porta la gestione di un gruppo, e quanto per farlo bene sia importante la continuità. Facendo i complimenti alla Lazio, ha parlato di questo a ElleRadio. Ecco il suo intervento: “Spero che la piazza della Lazio capisca che vincere ogni anno non è facile, e questo vale anche per le coppe nazionali. Simone Inzaghi ha tutte le carte in regola per ripetere gli ottimi risultati che ha ottenuto, anche a livello di piazzamenti, in campionato. È un allenatore che ha la forza di non prendere la testa nei momenti difficili, conosce l’ambiente e sa che non deve esaltarsi ed esaltare ma mantenere equilibrio. Inoltre, credo che la Lazio abbia nel suo organico dirigenziale un talent scout vero come Tare. L'albanese ha saputo spesso individuare i giocatori giusti per il progetto, alcuni si sono anche rivelati delle grandi sorprese”.

SUL VALZER DELLE PANCHINE: “Il campionato presenterà senz’altro grandi novità quest’anno, da Sarri alla Juventus a Giampaolo al Milan, sono nomi che possono aggiungere interesse a questo campionato. Chi manterrà la stessa guida tecnica potrebbe sicuramente avere un vantaggio in più, con tecnici che potranno ripartire dalle conoscenze della stagione passata. La Juventus rimane la più forte, ma il cambiamento con Sarri renderà le cose più interessanti”.

SULLE BANDIERE: “Ho l’idea che alcune proprietà straniere, come quella del Milan, stiano capendo la necessità di essere sensibili alle questioni sentimentali. Per questo i rossoneri hanno riportato in società Maldini. Altri invece vogliono maggiore libertà e a volte rifiutano la presenza delle bandiere ascoltando solo le necessità del business: ma questa a mio avviso non è una cosa positiva, il calcio è degli sportivi e bisognerebbe ascoltare il cuore dei tifosi riuscendo nel contempo a far quadrare i conti. Purtroppo non è sempre così, e non è un problema solo di Roma”.

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