Lazio, Gregucci: "Contro il Feyenoord il delitto perfetto. Derby grande prova di maturità"

Necessario archiviare immediatamente la sconfitta contro il Feyenoord. La Lazio tra soli tre giorni scenderà in campo all'Olimpico nel derby contro la Roma. Sulla gara di ieri e sulla stracittadina ha detto la sua Angelo Gregucci ai microfoni di Lazio Style Radio: "La gara nascondeva delle insidie, gli olandesi storicamente sono molto coloriti e passionali. Hanno sostenuto una squadra che era sotto il nostro dominio soprattutto nel primo tempo. L’insidia era consegnarci all’episodio, parliamo di un girone in cui tutte e quattro sono arrivate a 8 punti. La gara d’andata è stata dominata in lungo e in largo, ieri non abbiamo concretizzato le occasioni da gol. Poi è entrato Gimenez che con un po’ di cattiveria ha buttato dentro la palla ed ecco il delitto perfetto. La gara è stata giocata bene dalla Lazio ma siamo qui a commentare un’eliminazione nonostante fossimo i più forti nel girone. Forse quella prima gara ci ha ingannato perché poi ci sono stati approcci sbagliati contro lo Sturm e la sconfitta in Danimarca. Peccato perché questa Europa League diventava davvero bella".
DERBY - "Dobbiamo velocemente archiviare, da oggi si può parlare di derby. Adesso sì, non prima. Sotto il profilo delle prestazioni la Lazio c’è, bisogna guardare con ottimismo a domenica anche se mancheranno Immobile e Milinkovic. Domenica tutta la squadra deve dare un segnale forte nella gara più sentita, ci aspetta una prova di grandissima maturità. Il derby è una gara che ti spinge a dare di più, il derby è dei tifosi, della gente. Devi arrivare a quella gara non sbagliando niente sia a livello mentale che in campo".
IMMOBILE - "Immobile pagherebbe per giocare la gara di domenica. Se ha il 5% di chance per giocare lui scende in campo però devi anche affidarti ai medici. Ciro ha una valutazione precisa sul suo corpo, ma se c'è rischio di una ricaduta su una lesione di secondo grado è troppo pericolosa".
LUIS ALBERTO - "Il discorso è un po' articolato. Non conosco le relazioni tra lui e lo staff, penso che sia agonisticamente un po' arrabbiato".