Lazio, iniziativa per Flavio e Francesco: intitolata la biblioteca di Formello

13.05.2025 14:55 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, iniziativa per Flavio e Francesco: intitolata la biblioteca di Formello

La presentazione di 'Diluvio e Delirio' - libro di Manuele Baiocchini e Valerio Spina - a Formello è stata anche l'occasione per dar spazio ad altre iniziative come quella rivolta a Flavio e Francesco Rosci, i due gemelli tifosissimi della Lazio che sono scomparsi a distanza di poche settimane negli ultimi mesi del 2024. A loro, infatti, è stata intitolata la biblioteca di Formello in un momento di grande commozione ed emotività che ha colto tutti i presenti. Saranno i loro volti a rubare l'occhio tra libri, divanetti e il tavolo da biliardo che si trova al centro della struttura. "E se guardi su, sono le cose più belle a far brillare le stelle. A Flavio e Francesco" è la scritta che campeggia, tra le stelle disegnate, sopra gli scaffali e poi un'aquila che sfuma facendo spazio a un ritratto dei loro occhi. Un disegno dipinto sul muro, ma replicato anche in un quadro che la dottoressa Mezzaroma ha voluto donare ai genitori, visibilmente emozionati e che hanno voluto anche leggere qualche parole ai presenti. 

LA LETTERA DELLA MAMMA - "La Lazio c'era, c'è e ci sarà sempre, come Flavio e Francesco. E' difficile trovare le parole giuste. Comincio con un sincero ringraziamento alla società sportiva Lazio, al presidente Claudio Lotito e alla dottoressa Cristina Mezzaroma. Un grazie sicero a tutti voi che siete qui. Sono passati cinque mesi da quando abbiamo salutato Flavio e Francesco, cinque mesi complicati, difficili, vuoti. La loro camera è sempre lì, piena di giochi, di magliette e di sciarpe. La playlist della musica è sempre quella: cori della Curva Nord, i Coldplay, gli U2... e ancora cori della Curva Nord. Dedicare la nuova biblioteca a Flavio e  Francesco non è una cosa scontata, come nulla lo è nella vita, ma è un gesto che può sembrare piccolo ma non lo è affatto, è molto grande e significativo e ne siamo molto grati. In primis perché siamo a Formello, che è la casa della Lazio. E poi perché la biblioteca, in un mondo sempre più digitale e connesso, è un luogo dove ci si immerge nei racconti e nei testi., Una finestra che fa guardare il mondo con occhi diversi, come quelli con cui Flavio e Francesco hanno vissuto la loro vita e i loro ultimi istanti. La nostra speranza, mia e di Marco, è che chiunque entrerà o passerà e leggerà il nome di Flavio e Francesco possa dedicare loro un pensiero e vedere il mondo con i loro occhi, ma soprattutto con un po' della loro anima. Un'anima buona e gentile, sempre con il sorriso nonostante tutto. Un'anima soprattutto della Lazio, non hanno mai smessa di amarla, di viverla e di emozionarsi, anche quando non potevano vederla, ma potevano sentirla a casa o allo stadio. Dicevi Lazio e il loro volto si illuminava, la loro voce usciva forte. E fidatevi è difficile spiegare la loro connessione con la Lazio, la Lazio che c'era, c'è e ci sarà sempre, come Flavio e Francesco che non ci abbandoneranno mai e non abbandoneranno mai i tifosi biancocelesti". 

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