Lazio - Stoccarda, il ricordo di Gentner: "Atmosfera stranissima, bisognerà abituarsi"

Ripartirà, forse a giugno, il campionato di Serie A. Più ottimistici in Bundesliga, dove la Federazione tedesca conta di cominciare le partite a inizio maggio (gli allenamenti sono già ripartiti). L’unica vera certezza è che, causa emergenza Coronavirus, si giocherà senza spettatori negli stadi per diverso tempo. Una sensazione già sperimentata da Christian Gentner, centrocampista dell’Union Berlino e in passato dello Stoccarda. Proprio con i biancorossi sfidò il 14 marzo 2013 la Lazio in un Olimpico deserto a causa della squalifica di due turni comminata ai biancocelesti dall’Uefa: “Ovviamente era una situazione completamente differente, ma in uno stadio gigante come l’Olimpico non c’erano spettatori. Era davvero, davvero strano. Per la prima volta sentivamo le istruzioni dell’allenatore, ma non è proprio quello cui un giocatore professionista vorrebbe abituarsi. L’umore è particolare, si sente addirittura l’eco del pallone quando viene passato o calciato. È qualcosa di inusuale”, il suo ricordo ai media tedeschi. Scenario destinato a diventare ‘normale’: “Non so sarà possibile prepararsi al meglio per questo, dovremo provarci anche attraverso le sessioni d'allenamento nel nostro stadio. Lo avevamo fatto anche per la gara contro il Bayern, ma è impossibile prevedere se ogni giocatore riuscirà a far fronte a questa situazione. Anche io non so se la mia esperienza precedente sia stata d’aiuto, bisogna solo pensare a una partita senza cori, tensione, vibrazioni. Purtroppo bisognerà abituarsi”.
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