LAZIO STORY - 27 gennaio 2015: quando la Lazio sconfisse il Milan a San Siro

La Lazio si sta avvicinando all'anticipo di sabato che la vedrà contrapporsi al Chievo Verona di Maran. Le assenze per i veronesi saranno varie e pesanti, ma i biancocelesti dovranno fare a meno di Ciro Immobile. Ma non solo, Simone Inzaghi dovrà ancora sciogliere alcuni dubbi in fase difensiva. Mentre il 27 gennaio del 2015 la Lazio giocava in Coppa Italia contro il Milan di Filippo Inzaghi.

MILAN -LAZIO - La Lazio guidata da Pioli arrivò terza in campionato e in finale di Coppa Italia nella stagione 2014-2015. Sul loro cammino nella coppa nazionale incontrarono il Milan ai quarti. La formazione rossonera era in un periodo abbastanza nero della sua stagione. La testimonianza arrivò direttamente dal gioco (o meglio, non gioco) espresso dai milanesi. Cerci (ora obiettivo di mercato per la Lazio) e Menez non supportarono a dovere Pazzini e la trama a centrocampo era priva di idee. Ed ecco al 38' i biancocelesti colpirono su rigore, Albertazzi sbracciò in area e per il direttore di gara ci non furono dubbi. Biglia si presentò sul dischetto e superò Abbiati. Ma per i capitolini le cose si misero in salita: al 44' Cana prese il secondo giallo per gioco scorretto: dunque lasciò i compagni un tempo in 10 uomini. Pazzini al 12' del secondo tempo segnò: ma si aiutò con un braccio, per cui la rete fu da annullare. Escluso questo brivido e nonostante l'inferiorità numerica la Lazio tenne botta e alla mezz'ora della ripresa sfiorò il 2-0 con Keita, il suo diagonale colpì il palo. Ci fu tempo per un altro po' di paura con Cerci che allo scadere insaccò l'1-1. Ma anche in questo frangente l'arbitro fermò il gioco, stavolta per posizione di offside da parte dell'allora giocatore del Milan. La sfida terminò con una Lazio corsara a San Siro e in inferiorità numerica. Il sapore della semifinale di Coppa Italia conquistata fu estremamente dolce: "E' stata un'impresa. Ho usato proprio questo termine all'intervallo per i motivare i ragazzi dopo l'espulsione di Cana. Ho detto a tutti che potevamo centrare l'impresa. Eravamo in partita anche se l'espulsione ha cambiato tutto. Ci abbiamo messo cuore, orgoglio e mentalità. Possiamo solo provare soddisfazione a passare così il turno", disse Pioli a fine partita. E come dargli torto.

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