Lazio - Torino, l’avv. Gentile: “Bisogna valutare se i granata non potevano giocarla”
Gian Michele Gentile, avvocato legale dei biancocelesti, è tornato a parlare del caso Lazio - Torino. Il match, valido per la venticinquesima giornata di Serie A e che era in programma lo scorso 2 marzo, non è stato disputato perché la squadra granata non si è presentata allo Stadio Olimpico. Il club capitolino, dopo che gli è stato negato il 3-0 a tavolino, ha fatto ricorso al Collegio di garanzia del Coni. Queste le parole di Gentile a Radio Punto Nuovo: "Finchè non si decide se l’impedimento c’era o non c’era, bisogna prima valutare se veramente il Torino non poteva giocarla. Il 3-0 a tavolino doveva essere già determinato. Sarà un questione di una decina di giorni, quando ci sarà l’udienza del collegio di garanzia del CONI. Noi abbiamo una cosa certa, cioè che quella giustificazione dell’impedimento del Torino per venire a Roma è inesistente. Quando c’è un provvedimento sbagliato delle ASL, io giudice sportivo posso dire che non vale per me? Questo è il problema su cui si basano i rapporti tra la giustizia sportiva e lo stadio. Di fronte ad un provvedimento ingiusto devono esserci tutele giuste. Superlega? Abbatte ancora di più il calcio minore. Per me il calcio è soprattutto divertimento. Se dovessero arrivare tanti soldi, bisognerebbe migliorare le strutture giovanili".
Pubblicato 20/04/21