Lega Serie A, l'audio rubato a De Siervo: "Cori razzisti? Spegniamo i microfoni..."

03.12.2019 14:45 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lega Serie A, l'audio rubato a De Siervo: "Cori razzisti? Spegniamo i microfoni..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Da Miccichè a De Siervo, la Lega Serie A non sta vivendo un periodo proprio felicissimo. Dopo le dimissioni del presidente - e la mancata elezione di un suo sostituto -, ora a scatenare il caos attorno all'organo che gestisce il l'élite del calcio italiano ci ha pensato un audio rubato all'amministratore delegato Luigi De Siervo, appunto. Nella registrazione datata 23 settembre durante un consiglio di Lega, si sente l'ad pronunciare queste parole: "Paolo (Scaroni, presidente del Milan ndr), ti confesso una cosa. Ho chiesto ai nostri registi di spegnere i microfoni verso le curve, quindi non sentirete più i cori razzisti in tv". Il patron dei rossoneri si era infatti lamentato dell'immagine del calcio italiano all'estero, sempre più spesso sulle prime pagine dei giornali (Scaroni cita il New York Times, ndr) per fatti incresciosi di natura razziale. La Figc sta valutando di aprire un'inchiesta sulla vicenda, ma intanto lo stesso De Siervo ha commentato la sua registrazione a Repubblica: "Nell'audio si sente solo una frazione del ragionamento. Che era molto più ampio. Stavamo parlando di produzione televisiva. E si partiva dal presupposto che noi non siamo giornalisti che dobbiamo scovare le notizie, noi produciamo uno spettacolo e lo valorizziamo", dice. Poi continua sull'accusa di censura: "Ma quale censura. Stavamo parlando di come valorizzare un prodotto. Eravamo reduci da un articolone del New York Times che indicava l'Italia come la nuova frontiera del razzismo nel calcio. E io ho suggerito di gestire in maniera più precisa il direzionamento dei microfoni. Capita spesso infatti che da casa si sentano dettagli che allo stadio nemmeno si percepiscono".