Memorial Fersini, Lotito: "Mirko punto di riferimento della Lazio" - FT&VD

All'evento che si è tenuto al campo Melli era presente anche Simone Inzaghi, che ha portato con sé la Coppa Italia appena vinta dalla Lazio.
18.05.2019 19:30 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Saverio Cucina-Lalaziosiamonoi.it
Memorial Fersini, Lotito: "Mirko punto di riferimento della Lazio" - FT&VD

Dolore e commozione, ma anche voglia di ricordare. C'è tutto questo nella seconda edizione del 'Memorial Fersini', l'iniziativa voluta dalla Lazio e organizzata presso il centro sportivo Maurizio Melli. Tra i presenti anche Simone Inzaghi, che ha portato con sé la Coppa Italia, e Claudio Lotito: il presidente biancoceleste ha lanciato il proprio messaggio: "Sono contentissimo che ci siano tante persone perché significa che tengono alla storia di questo club e tengono alle persone che ogni giorno combattono per i colori biancocelesti. Le persone che non ci sono più e che sono un riferimento per quelle che rimangono. Il fatto che la Primavera abbia ottenuto un meritato successo, e vedendo il sorriso di sul campo intitolato a Mirko Fersini… (si interrompe commosso, ndr.). Quel giorno famoso tutta la squadra, tutta la società, hanno cercato di testimoniare nel modo migliore, con affetto, che aveva perso un figlio. E questo figlio oggi esiste, e ci guarda dall’alto, e fa in maniera che la nostra storia, non solo sia un punto di riferimento per tutti i giovani, rappresenti un monito e un motivo d’orgoglio di essere laziali. Essere laziali significa apprezzare quell’aspetto valoriale che non tutti i club anno. Soprattutto il senso della famiglia: per noi tutte le persone che lavorano nel nostro ambito sono considerate famigliari. I ragazzi della Primavera hanno dedicato la vittoria a Mirko, anche quelli che non l’avevano mai conosciuto, tutti quanti hanno detto la stessa cosa: oggi poteva essere qui. I giocatori sono scesi in campo con la voglia di dimostrare che essere laziali significa anche ricordare coloro che hanno reso la storia del nostro club. Quando io sono entrato nella Lazio la struttura societaria era molto traballante, oggi siamo diventati il punto di riferimento e l’orgoglio del calcio nazionale. Scusate per l’emozione, ma è la prima volta che mi trovo a ricordare persone per le quali abbiamo combattuto sul campo, abbiamo lottato, abbiamo creato strutture, abbiamo realizzato il sogno di tutti coloro che fanno parte della nostra famiglia. Noi oggi stiamo portando avanti questo programma e questo progetto soprattutto per le persone che si sono spese per far sì che questo sogno si realizzasse. Questo era Mirko, l’orgoglio del nostro club, è diventato il nostro riferimento. È diventato lo sprone per coloro che hanno la voglia di affermare i colori biancocelesti".

Anche la signora Mezzaroma ha preso la parola a margine dell'evento: "Non amo molto parlare in pubblico. Sono qui per Katia e per Roberto (i genitori di Mirko Fersini, ndr.) che mi hanno invitato. Penso a Mirko che in questi giorni è stato particolarmente indaffarato perché correva da un campo all'altro. È stato all'Olimpico ad aiutare il nostro capitano ad alzare la Coppa Italia. Poi è stato nel suo campo ad aiutare i ragazzi un po' più piccoli. Mirko è rimasto un bimbo ma oggi ha vinto con i suoi compagni nel campo dedicato a lui. Tutta la famiglia della Lazio". In chiusura il responsabile del settore giovanile, Mauro Bianchessi, ha voluto dire la sua: "Ringrazio il presidente Lotito e la sua famiglia e soprattutto Valentina (l'organizzatrice, ndr.) per la realizzazione del torneo. L'anno scorso avevamo con noi anche il nostro medico Emanuele Semenza che ci ha lasciato. Ringrazio mister Inzaghi che anche lui è stato presente. Siamo orgogliosi per lo scudetto regionale degli Under 14 che mancava da molti anni. Ringrazio tutti voi per la presenza e per aver ricordato anche oggi persone a noi care. Basta essere tristi, oggi è una festa". Di poche parole anche la mamma di Mirko, Katia: "Ringrazio tutti per la presenza, vi chiedo di ricorda Mirko con un pensiero, di ricordare il suo sorriso, e di dedicargli una peghiera".