PAGELLE Lazio - Qatar: impatto Gila, Milinkovic suggerisce. Ciro, che peccato

MAXIMIANO 6: Neanche una parata, stavolta perché il Qatar nemmeno si avvicina all’area di rigore. Un rischio in apertura su un’uscita bassa, l’arbitro sorvola. Se la cava sui retropassaggi dei compagni, nonostante non siano proprio perfetti.
Dal 75’ ADAMONIS sv
LAZZARI 6,5: Si sovrappone in continuazione, non manca mai l’opzione sulla destra con l’imbucata per la sua corsa.
Dal 62’ HYSAJ 6: Pochi grattacapi, si limita a presidiare la zona.
GILA 7: Cattivo e reattivo, non perde un duello, affronta senza paura gli avversari nell’uno contro uno e li ferma con le cattive. Preciso nei passaggi e scattante, fa valere la sua velocità.
Dal 71’ KAMENOVIC 6: Gara senza patemi, il suo ingresso fa scalare Casale al suo fianco.
ROMAGNOLI 6: Normale amministrazione, con esperienza guida il reparto che soffre decisamente meno rispetto alla sfida con il Genoa. Merito anche delle distanze ridotte tra i reparti, così è tutto molto più semplice.
Dal 62’ CASALE 6: Una mezzoretta, si sposta sul centrodestra e sul centrosinistra a seconda del partner lì in mezzo.
MARUSIC 6: Meglio nel primo tempo, quando è tutta la Lazio più arrembante e riesce a sganciarsi nella metà campo avversaria. Un errore nella ripresa, commette fallo per rimediare.
Dal 62’ RADU 6: Come tutta la difesa non deve mai preoccuparsi della sortite offensive del Qatar.
MILINKOVIC 6,5: Si butta negli spazi che è una bellezza, fisico e tecnica sui lanci che lo vanno a pescare e che lui riesce a domare con tutta la calma del mondo. Un paio di assist avrebbero meritato maggiore gloria.
Dal 75’ KIYINE sv
CATALDI 6,5: Un paio di tiri da fuori, gli manca la precisione, ma è prezioso nel lavoro di pressing e impostazione. Detta i tempi e si fa in quattro per i compagni. Quarantacinque minuti di una buonissima prestazione.
Dal 46’ MARCOS ANTONIO 6: La muove e si muove, propone costantemente l’opzione del passaggio ai compagni. In quella posizione non si va in affanno se funziona la Lazio a livello collettivo.
BASIC 6: Corre tanto, ci mette il fisico senza lasciare troppo il segno. Un tentativo su punizione si stampa sulla barriera, forse si stanno facendo sentire sulle gambe i carichi di lavoro. Sembra un passo indietro rispetto alla brillantezza mostrata ad Auronzo.
Dal 46’ LUIS ALBERTO 6: Nessun colpo a effetto, però rispetto al match con il Genoa dimostra un’altra voglia e decisamente meno nervosismo. Spara alto il destro nel finale, una delle migliori occasioni di tutto il secondo tempo.
FELIPE ANDERSON 6: In bilico tra le giocate utili e gli errori di misura che uno con le sue qualità non dovrebbe commettere. Resta il rigore guadagnato, poi purtroppo fallito da Immobile.
Dal 67’ ROMERO 6: Volenteroso, punta l’uomo e si accentra sul mancino. All’atto pratico anche lui non è che abbia mai la chance per colpire nella porzione di secondo tempo.
IMMOBILE 6: Stampa sul palo il rigore incrociato, dal dischetto sta facendo parecchia fatica, non è il primo sbagliato dell’estate. Un’altra gioia gliela nega il portiere del Qatar, bravo a opporsi alla sua conclusione. Generoso al massimo come al solito, come sempre.
Dal 67’ CANCELLIERI 6: Di nuovo come vice-Immobile, ha trascorso tutta l’estate in questa posizione. Sarri gli concede poco più di venti minuti, complicato trovare la giocata giusta.
PEDRO 6,5: Si muove su tutto il fronte, lui che fino a due giorni fa si muoveva soltanto in palestra per il differenziato. Non poteva fare di più dopo tutti i giorni di stop per i problemi al polpaccio. La chance più importante - tolto il rigore - capita sul suo piede, anzi sulla sua rovesciata.
Dal 46’ ZACCAGNI 6: Guadagna qualche fallo, per il resto non crea troppi pericoli al Qatar.
ALL. SARRI 6,5: Sono passati tre giorni e sembra tutta un’altra squadra, più compatta e più concentrata, probabilmente anche per la strigliata post Genoa. Una buona prova prima di rientrare a Roma.
Scritto il 30/07