Sampdoria - Lazio, Sarri: "Leziosi, ma siamo sulla buona strada. Il mio Napoli..."

Solo un punto per la Lazio al Ferraris, al netto di una buona prestazione ma priva di killer instinct. Alle telecamere di Sky Sport, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha sottolineato anche questo aspetto, rispondendo in primo luogo ad una battuta sul mercato: "Non penso ci saranno altre operazioni. E' anche difficile che ora mi interessi, abbiamo fatto una buona partita e preso il pareggio oltre il 90'. La testa per pensare ad altre cose non ce l'ho. A livello di mentalità abbiamo fatto una buona partita per approccio e svolgimento. Abbiamo creato tanto. La sensazione che rimane è che in due o tre situazioni avremmo potuto chiuderla, siamo stati un po' leziosi, davamo la sensazione di scherzare un po' con la gara, di essere in controllo e di non aver problemi. Non l'abbiamo chiusa e nel recupero, come spesso succede in questi casi, puoi prendere gol. Ma non posso dire che a livello di mentalità i ragazzi abbiano snobbato la partita o giocato sotto ritmo. La squadra ha fatto una buona prestazione".
GILA E NON CASALE? - "A quel punto la validità tecnica contava poco. Sono due ragazzi forti. Gila è più estroverso, ha più facilita di inserimento. Sono giovani tutti e due e rappresenteranno il futuro della Lazio. Romagnoli? Penso non sia niente, solo un crampo ma aveva questa sensazione con il passare dei minuti, per cui lo abbiamo cambiato".
NAPOLI - "Se è più forte il mio o quello di oggi? A livello di profondità di rosa sicuramente è più forte quello di oggi. Il mio Napoli era estremamente competitivo negli 11, 12 o 13 giocatori, ma non aveva la profondità che ha in questo momento. Sabato sarà una partita difficile, il Napoli è forte e unisce tante qualità, in certi momenti può palleggiare e poi andare in profondità. E' una squadra completa e sarà competitiva per qualsiasi traguardo per questa stagione".
LAZIO STILE NAPOLI - "Stiamo facendo delle buone prestazioni, è indubbio. Ma il mio Napoli oggi alla fine primo tempo avrebbe vinto 3-0. Stiamo però sulla strada giusta".
LA GIOCATA DI MILINKOVIC - "E' stato bravo anche nel guadagnare la posizione e poi è stato un visionario, io neanche lo avevo visto che Immobile era partito in profondità. E poi lo ha fatto con una velocità di esecuzione straordinaria".
Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni di DAZN: "Abbiamo fatto una buona partita, con una buona mentalità perché era pericolosissima per l’ approccio visto che era inserita tra due partite con due squadre di grande nome. La nostra grande responsabilità è che non l’abbiamo chiusa e quando non la chiudi può succedere quel che è successo. Mancava un pizzico di cattiveria, troppo leziosi in area avversaria. Potevamo gestirla in maniera diversa e andare in vantaggio. Oggi è stata una partita di grande mentalità, ci è mancato un pizzico di cattiveria per chiuderla. Se arrivi scarico come è successo la stagione scorsa, queste son partite che non entri poi in campo mentre la squadra oggi è stata in campo. Felipe Anderson ha un taglio piuttosto ampio gli stanno mettendo alcuni punti di sutura, vediamo se riusciamo a recuperarlo per sabato".
Il tecnico della Lazio è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio: "Abbiamo fatto una buona prestazione, una delle migliori da quando sono in panchina. Eravamo talmente in controllo delle gara che alla fine ci abbiamo scherzato su troppo. Abbiamo creato parecchio e concesso poco, a un certo punto però la sensazione di leziosità l’abbiamo data. Se le partite non le chiudi una palla vagante al 93’ ti porta via due punti. La rabbia è per questo ma c’è anche la sensazione che la squadra ha affrontato la gara con la testa giusta. A livello di mentalità le risposte sono positive, siamo venuti a fare una gara vera. Se poi parliamo di cattiveria no".
NAPOLI - “Con il Napoli non è detto che basti neanche fare una grande gara. Per me però la partita di oggi è da annoverare nelle gare più belle da quando sono qui. Prestazione che mi da conforto perché questa era la classica partita in cui l’anno scorso arrivavamo scarichi mentalmente”.
CAMBIO FELIPE ANDERSON - PEDRO - “Pedro non aveva i 90 minuti nelle gambe e per Felipe avevo paura che tenendolo in campo poi non l’avrei avuto per il Napoli”.
CALENDARIO - “Il commento non ce l’ho. Il calcio usa e getta a me non piace. Poi sono anche calendari che fanno venir fuori un calcio diverso. Si va uomo contro uomo perché non si organizzano più le squadre. E’ l’unico aspetto per cui sono contento di essere vecchio”.