Lazio, avanti tutta per il Flaminio: il progetto biancoceleste e la prima offerta

Prima offerta della Lazio per il Flaminio. Il Comune per ora ha detto no e preferirebbe affittare l'impianto. C'è anche una terza ipotesi...
21.06.2021 07:30 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso/Alessandro Zappulla - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, avanti tutta per il Flaminio: il progetto biancoceleste e la prima offerta

"Il sogno di ogni tifoso biancoceleste è quello di vedere giocare la Lazio di nuovo al Flaminio". In questi anni tante volte i sostenitori della Lazio hanno chiesto a più riprese il ritorno nello stadio considerato di casa. Il Flaminio, infatti, è considerato la casa della Lazio. Dopo le richieste dei sostenitori è arrivata la prima apertura societaria. Il presidente Lotito ha iniziato a parlare dell'impianto in Campidoglio durante la premiazione della Lazio Women. Una gioia immensa per il popolo biancoceleste. Dalle parole, poi, si è passati ai fatti con i primi contatti tra società e Comune. 

PRIMA OFFERTA  - La Lazio, secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, avrebbe pronta una prima offerta da 80 milioni per rilevare il Flaminio. I primi contatti tra le parti ci sono stati (e ce ne saranno), ma senza la formalizzazione dell'offerta. La società capitolina avrebbe in mente una ristrutturazione competa dell'impianto. Una struttura che non comprenderebbe, ovviamente solo il campo, ma anche una serie di attività circostanti. L'idea di Lotito è quella di costruire intorno allo stadio un  vero e proprio polo commerciale. Nel progetto c'è la costruzione di bar, ristoranti, cinema, negozi ufficiali e di altre attività commerciali a stampo biancoceleste con alcune strutture riservate agli sponsor. Uno stadio che sia moderno e all'avanguardia, aperto anche nei giorni dove non sono in programma i match delle aquile. Con qualche lavoro specifico la capienza del Flaminio potrebbe arrivare a salire dai 30mila attuali fino ai 40mila. Uno stadio assolutamente innovativo e diverso da quello che c'è attualmente in Italia, ispirato all'impianto del Bayern Monaco.     

MODELLO BAYERN - L'ottavo di finale di Champions League in Baviera ha illuminato la Lazio. I biancocelesti sono rimasti affascinati dall'Allianz Arena di Monaco e da tutto quello che la circonda. Lo stadio conta 71137 spettatori che in Bundesliga spesso diventano 75mila. Oltre al campo, nella zona limitrofa ci sono negozi ufficiali di Bayern Monaco e Monaco 1860, ristoranti (alcuni aperti anche quando non ci sono le partite), bar, un asilo oltre al museo del Bayern Monaco (3000 metri quadri). Sei giorni su sette c'è la possibilità per tifosi e turisti di fare un vero e proprio tour che permette di vedere da vicino trofei, curiosità e i luoghi dove i propri beniamini conquistano vittorie e stabiliscono record. Vicino allo stadio c'è poi il più grande parcheggio coperto d'Europa che può ospitare fino a 9800 auto oltre a un parco giochi e due aree all'aperto dedicate ai bambini e ai ragazzi. 

STILE SAN SIRO - Il Comune, pur giudicando il progetto interessantissimo, sarebbe intenzionato a non vendere l'impianto. La volontà di Roma Capitale sarebbe quella di cedere il Flaminio solo in affitto mantenendo così la proprietà dello stadio. Una soluzione che non piace a Lotito che vorrebbe essere il proprietario del nuovissimo Stadio delle Aquile e non vorrebbe versare alcun affitto. Condizioni e idee diverse con una distanza che al momento non sembra colmabile. C'è, però, una terza via che potrebbe aprire a un nuovo tentativo di accordo. Lotito potrebbe accettare una concessione gratuita da parte del Comune come quella trovata dal Sindaco Sala per San Siro. Milan e Inter, infatti, hanno la concessione del Meazza a titolo gratuito per 99 anni. Il Comune di Milano ha concesso alle due società la concessione del diritto di superficie dell'area giudicata di interesse collettivo per l'intera città. Lotito potrebbe accettare una soluzione del genere che di fatto permetterebbe alla Lazio di lavorare su un terreno non proprio, ma di cui si ha il diritto pieno di utilizzo. Un punto di incontro che potrebbe essere una svolta e che potrebbe far decollare il progetto. 

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