Lazio, quanto manca Immobile: passa la Juve con due rigori di Bonucci

Ciro Immobile è l'uomo della storia non a caso. Quando manca lui la Lazio perde troppo, tremendamente troppo. Contro la Juventus l'assenza del bomber ha pesato tantissimo e due rigori di Bonucci hanno fatto il resto. I biancocelesti perdono all'Olimpico dopo quasi un anno (l'ultima volta contro l'Hellas Verona il 12 dicembre 2020) e vengono agganciati in classifica proprio dai bianconeri. Sarri le ha provate tutte, da Pedro a Felipe Anderson, fino all'inserimento di Muriqi, ma non ha mai trovato peso offensivo. Un intervento di Cataldi su Morata (rilevato dal Var) e una follia di Reina hanno spianato la strada alla squadra di Allegri, che per tutta la partita ha giocato su difesa e contropiede.
IMMOBILE OUT - Sarri per precauzione non rischia Immobile, Pedro centravanti, ai suoi lati Felipe Anderson e Zaccagni (all'esordio dal 1' in campionato). Cataldi confermato in regia, in mezzo a Milinkovic e Luis Alberto. Davanti a Reina, Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi e Hysaj. Nella Juventus Allegri sostituisce Dybala avanzando Chiesa al fianco di Morata, mentre a centrocampo Cuadrado partirà largo a destra, McKennie e Locatelli al centro, Rabiot sul centro-sinistra. Dietro Danilo, Bonucci, de Ligt e Pellegrini a difendere la porta di Szczesny.
VAR DECISIVA - Da subito lo spartito della partita prevede la Lazio che fa gioco e la Juventus che si difende e riparte. La prima percussione è di Chiesa al 4', la difesa biancoceleste fa densità e alleggerisce per Reina. Un minuto dopo grande scambio tra Milinkovic e Pedro che libera Felipe Anderson alla conclusione che però è respinta da de Ligt. Altra pregevole azione al 10' quando Felipe Anderson lancia Lazzari in corsa, ma il cross rasoterra è troppo avanzato per Pedro e Zaccagni. Sul rovesciamento di fronte contrasto tra Hysaj e Danilo su cui ha la peggio il brasiliano, costretto a lasciare il campo: al suo posto entra Kulusevski, Cuadrado passa in difesa, lo svedese e Chiesa ai lati di Morata. Al 20' arriva l'episodio che decide la prima frazione di gioco: cross di Pellegrini, Cataldi interviene in scivolata su Morata e tocca leggermente lo spagnolo sullo slancio. Di Bello inizialmente non concede il rigore, poi viene richiamato alla Var da Banti e dopo la visione delle immagini indica il dischetto. Bonucci non sbaglia e porta in vantaggio la Juventus. La Lazio reagisce subito e dopo un giallo a Cuadrado per un fallo da dietro su Hysaj, ha una serie di corner su cui la difesa avversaria riesce sempre a liberare. Prima dell'intervallo però è la Juventus ad andare due volte vicina al raddoppio: prima al 41' con Morata che spara alto su cross morbido di Cuadrado, poi al 44' con Kulusevski il cui tiro viene schermato da Luiz Felipe. Ammonito anche Hysaj che stende Kulusevski in ripartenza.
DOPPIETTA DI BONUCCI SU RIGORE - La ripresa inizia con Felipe Anderson falso nove e Pedro sulla fascia destra. Il canovaccio non cambia, Lazio all'attacco, Juventus coperta e in cerca di ripartenze. Il primo a provarci è al 48' Kulusevski che trova pronto Reina sul primo palo. Sullo sviluppo del corner Bonucci non riesce a girare in porta da posizione favorevole. I biancocelesti costruiscono in modo pulito, ma quando arrivano sulla trequarti gli spazi si chiudono e l'assenza di Immobile si fa sentire maledettamente. Hysaj in un paio di occasioni prova a cercare con i cross la testa di Milinkovic, ma i bianconeri fanno buona guardia. Al 64' Sarri si gioca la carta Muriqi: fuori Zaccagni, Felipe Anderson a destra, Pedro a sinistra. Dopo pochi minuti altro giro di cambi: nella Lazio Raul Moro per Felipe Anderson, nella Juventus Kean per Morata. Subito pericoloso Kean, Acerbi devia in angolo. Al 79' potenziale occasione biancoceleste: Acerbi trova la sponda di Milinkovic, Muriqi da posizione ottimale non riesce ad arrivare sul pallone. All'81' un errore di Reina spiana la strada per il raddoppio bianconero: prima il portiere esce fuori tempo e si fa saltare da Chiesa, poi rientra sull'avversario e in scivolata lo stende. Ammonito Reina e per proteste Luis Alberto, Bonucci segna ancora dal dischetto. Ultima sostituzione per Sarri (terzo slot utilizzato), fuori Cataldi dentro Basic e dopo poco Bentancur rileva Locatelli (anche in questo caso terzo slot). Prima del 90' ammoniti entrambi gli allenatori per proteste in occasione di un fallo fischiato a Milinkovic su McKennie. Sono i titoli di coda della partita, all'Olimpico passa la Juventus con due rigori di Bonucci.