Cure speciali per l'Olimpico, dalla semina ai raggi UVA: tutti i dettagli

C'è anche un falco che tiene lontani i passeri per evitare che possano mangiare i semi appena piantati per far ricrescere l'erba...
11.11.2021 09:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Cure speciali per l'Olimpico, dalla semina ai raggi UVA: tutti i dettagli
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

Venti eventi in meno di tre mesi hanno costretto agli straordinari lo stadio Olimpico. Tra Lazio, Roma e rugby l'impianto è stato sollecitato moltissimo. Sarri e Mourinho hanno a più riprese fatto notare le non perfette condizioni del prato e così si è passati ai lavori extra. Domani l'Italia si gioca la qualificazione ai Mondiali contro la Svizzera ed è chiaro che non si possa sbagliare nulla. Un lavoro che ha portato i suoi frutti visto che la FIGC si è detta soddisfatta del terreno. Sicuramente ha aiutato il fatto che non sia piovuto durante la gara di rugby di sabato, ma la manutenzione ha fatto tutta la differenza del caso. Come sottolinea l'edizione odierna de La Repubblica, ogni partita si porta via tra i 4 e i 5 metri cubi di erba, per questo il giorno dopo si concima e risemina: fino a 250 chili di sementi speciali. Lampade a raggi Uva favoriscono fotosintesi e processo di crescita del loietto, l'erba più chiara del campo, quella che determina lo scivolamento del pallone. Ogni anno la gestione del prato costa 200 mila euro: 120 mila se ne vanno solo per la manutenzione del campo, il resto è manodopera. C'è anche un falco che tiene lontani i passeri che così non mangiano i semi appena piantati. Nessun passaggio viene sottovalutato per riportare l'Olimpico allo splendore di un tempo e mettere definitivamente a tacere le polemiche.