Inter, capo ultrà ucciso: individuato chi "svuotava" la Curva nel match contro la Samp

Durante il match di sabato sera contro la Sampdoria, la curva interista si è praticamente svuotata in pochissimi minuti a seguito della diffusione della notizia della morte di Boiocchi, storico capo ultrà nerazzurro, in una sparatoria. Dalle prime ore di domenica, molti tifosi presenti la sera prima in Nord si erano lamentati di essere stati obbligati con violenza ad abbandonare il proprio posto per volere di alcuni "boss" dei gruppi organizzati dell'Inter.
Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, per gli agenti della Digos non ci è voluto tanto prima che dalle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso di San Siro, si riuscissero ad isolare alcuni frame nei quali erano ben visibili i soggetti ricercati. In una nota della questura di Milano si parla proprio di "alcuni ultras che hanno provocato il deflusso ed isolato la posizione di un altro ultras responsabile di aver usato violenza verso una persona che esitava a lasciare lo stadio". Non ci sono attualmente denunce, ma si attendono i Daspo nei confronti dei tifosi incriminati. Prima della sfida, al momento della diffusione della tragica notizia, era stato deciso il ritiro degli striscioni esposti e già nell'intervallo alcuni supporters avevano deciso di abbandonare l'impianto per recarsi in un bar poco distante, loro punto di ritrovo abituale. Arrivata la conferma della morte di Boiocchi la Curva si è svuotata per volere dei soggetti appunto individuati dalle telecamere, i quali avrebbero anche minacciato e utilizzato violenza nei confronti di chi non voleva lasciare il suo posto. Oltre ai responsabili di questi folli comportamenti, si cercano anche coloro che hanno segnalato sui social di essere stati vittima di minacce e aggressioni, al fine di fare luce sull'accaduto.