Inter, la panchina di Inzaghi traballa: tutto quello che c'è da sapere

RASSEGNA STAMPA - La sconfitta di Bologna rischia di essere pesantissima per l'Inter e per Simone Inzaghi. Il ko al Dall'Ara, arrivato a sorpresa per il momento delle due squadre e per come si era messa la partita, ha aperto una caccia ai colpevoli che messo il tecnico nerazzurra sul banco degli imputati. L'errore decisivo del portiere Radu, infatti, dall'ambiente nerazzurro non viene del tutto caricato sulle spalle dell'estremo difensore. L'allenatore viene accusato di non aver concesso mai minuti al portiere che prima di mercoledì aveva giocato solo negli ottavi di Coppa Italia contro l'Empoli. Il problema alla schiena accusato da Handanovic ha costretto l'ex Genoa a giocare dal primo minuto di fatto scongelandolo dalla panchina. Una decisione che può costare carissima a Lautaro Martinez e compagni. Anche vincendo le quattro gare rimaste, l'Inter potrebbe non vincere lo Scudetto con il Milan che, nonostante un calendario peggiore, può anche permettersi il lusso di pareggiare una gara restando davanti per i migliori risultati nello scontro diretto. Il campionato può essere decisivo anche per il futuro di Simone Inzaghi che si gioca tutto in questo finale di stagione. Il successo in Supercoppa Italiana, infatti, potrebbe non bastare. Come sottolinea un articolo dell'edizione odierna di Libero, all'allenatore servono due titoli per conquistare la conferma. Lo Scudetto sarebbe chiaramente la cosa migliore, ma, qualora non dovesse arrivare, l'Inter non deve fallire la Coppa Italia. L'11 maggio è in programma la finale all'Olimpico di Roma contro la Juventus potrebbe essere un banco di prova importante. Marotta ieri ha confermato Inzaghi in quelle che, però, sono sembrate parole di circostanza. La conferma passa dai risultati e con due trofei in bacheca ovviamente l'Inter non si lascerebbe sfuggire un tecnico preparato e giovane come l'ex Lazio. Inzaghi, tuttavia, ha ancora la possibilità di fare en plein e di vincere tutti e tre i titoli italiani in palio. Di certo, però, la sua Inter non può più sbagliare.