Nessuna spesa folle, acquisti mirati e plusvalenze: ecco i segreti del successo della Lazio
Un periodo d’oro, sotto tutti i punti di vista. L’accesso alla finale di Coppa Italia, la marcia trionfale in campionato, il riavvicinamento dei tifosi, il bilancio in attivo e l’entusiamo ritrovato. Probabilmente nessuno 9 mesi fa, in quel di Auronzo di Cadore, si aspettava che la Lazio potesse ritrovarsi ad inizio aprile in questa situazione. Merito di un lavoro eccezionale di Inzaghi e il suo staff, ma anche di scelte sul mercato mirate e ben pesate senza spese folli. Basti pensare che negli ultimi mesi, stando a quanto riportato nella consueta rassegna stampa di Radiosei, da un costo totale di 88,6 milioni, si è passati ad un valore di mercato pari a 236,5 milioni di euro. Numeri importanti che rendono l’idea del lavoro che è stato svolto. Considerando le probabili cessioni di Keita e De Vrij, il bottino per rinforzare la squadra sarà ancora più sostanzioso. Si prevedono investimenti massicci in estate per provare a fare il definitivo salto di qualità.
PLUSVALENZE – Acquisti centrati, tutti con la stessa particolarità. Ogni cartellino è costato meno di 10 milioni di euro. Il colpo più grande è sicuramente quello di Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo, arrivato la scorsa stagione per 5,9 milioni di euro, nel giro di un anno ha conquistato la fiducia di tutti, e adesso è un punto fermo nello scacchiere di Inzaghi, pedina fondamentale in ogni formazione schierata in campo. Prestazioni di qualità e quantità costanti, che hanno fatto schizzare il prezzo del suo cartellino a 30 milioni di euro. Dopo anni di tentennamenti, anche la difesa della Lazio ha trovato finalmente una sua solidità. Merito degli arrivi di Wallace, Bastos e Lukaku nei mesi scorsi. Il brasiliano è stato notato durante la doppia sfida di Champions fra Monaco e Arsenal, l’angolano sarebbe potuto arrivare a parametro zero se Bielsa non avesse bloccato la trattativa in estate. Fu pagato invece 5 milioni di euro dopo il rinnovo con il Rostov, ma ad oggi l'investimento sta portando sicuramente i suoi frutti. Infine il belga, che fu notato già ai tempi delle giovanili dell’Anderlecht, arrivato in sordina per coprire la fascia sinistra, e che a suon di prestazioni ha convinto tutti. Senza contare Keita e Felipe Anderson. Il primo arrivò a parametro zero dal Barcellona dopo essere stato notato nel Cornella. La Lazio dovette pagare solamente 410 mila euro di indennizzo Uefa, una scelta che si rivelò vincente, e che permetterà ai biancocelesti di guadagnare molto su una sua futura cessione. Il secondo invece, sbarcò nella Capitale dopo notti intense di trattative in quel di San Paolo. Ora il prezzo del suo cartellino è schizzato alle stelle.