Lazio, Breda: "Casale sa andare oltre le cose. In coppia con Romagnoli..."

ESCLUSIVA - Ai nostri microfoni uno dei primi allenatori nella carriera di Casale, Roberto Breda, per raccontarci del nuovo acquisto della Lazio...
09.07.2022 19:30 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Breda: "Casale sa andare oltre le cose. In coppia con Romagnoli..."

La Lazio ha acquistato Nicolò Casale dall'Hellas Verona, oggi il giocatore ha raggiunto il ritiro di Auronzo dove è stato sottoposto al primo allenamento in biancoceleste. Il classe 1998, nel suo passato, ha vestito, tra le tante, anche la maglia del Perugia per sei mesi, durante la stagione 2017/2018. Nel corso della sua avventura umbra, Casale si è confrontanto per un breve periodo con l'allenatore Federico Giunti, poi esonerato per fare spazio a Roberto Breda. Sotto la gestione dell'ex Salernitana, il nuovo difensore della Lazio, è sceso in campo una sola volta in un match di Coppa Italia, perso per 8-3 contro l'Udinese. A Gennaio, poi, Casale ha cambiato squadra, passando in prestito al Prato a causa del poco spazio trovato con il Perugia. Ai nostri microfoni in esclusiva è intervenuto proprio il mister Roberto Breda, per raccontarci com'era il difensore agli albori della sua carriera:

"Ho un ottimo ricordo di Casale a Perugia. Era un ragazzo, quindi è chiaro che doveva ancora farsi, ma aveva grandi qualità sia fisiche, che tecniche, oltre a una grande personalità. In quel momento la squadra aveva bisogno di giocatori più esperti, ma mi sarebbe piaciuto tenerlo ancora perchè si vedeva che aveva delle belle qualità, infatti col tempo poi le ha dimostrate".

Nel corso di questi anni Casale ha avuto un miglioramento importante: in cosa lei ha notato, in particolar modo, dei progressi?

"Il fatto che ha giocato di più rispetto ai tempi in cui lo avuto a Perugia gli ha conferito una sicurezza che, invece, prima non aveva. Però ha imparato a fare anche altri ruoli, perchè poi dopo ha fatto sia il terzino, che il centrale. Ha una duttilità che per un ragazzo come lui rappresenta un valore aggiunto. Questo gli è permesso anche dalle grandi qualità fisiche che possiede, è in grado di utilizzarle in più zone del campo e questo tante volte può essere un'ottima garanzia per un allenatore".

Prendo spunto da questa risposta per la prossima domanda: Casale arriva alla Lazio per ricoprire il ruolo di difensore centrale, secondo lei, però, è in grado di muoversi anche come terzino nel 4-3-3 di Sarri?

"Lui il ruolo di terzino lo ha ricoperto all'Empoli, ma anche nell'Hellas Verona Primavera, anche se in quel periodo giocava più come quarto di centrocampo, ma la zona più o meno era quella. Ha giocato sulla fascia con tanta disinvoltura negli anni passati, oggi ha qualche anno in più e a maggior ragione può valorizzare queste sue caratteristiche. Inoltre è in una squadra importante come la Lazio, in cui c'è Sarri che è molto attento a come un giocatore entra nelle sue dinamiche di gioco. Lui ha dimostrato quest'apertura perché è passato nella sua carriera per allenatori completamente differenti, come appunto a Empoli o a Verona, ma sempre con la stessa efficacia e capacità di mettersi a disposizione".

E' stupito dalla crescita che ha avuto Casale nel corso di questi anni?

"A dir la verità no, è dipeso e dipenderà molto da lui, questa crescita se la è meritata tutta quanta. E' chiaro che se qualcuno ai tempi del Perugia mi avesse chiesto se sapevo che sarebbe potuto diventare un giocatore così importante, non avrei saputo rispondere, perchè non ci ho neanche mai pensato. Aldilà di questo, però, penso che sia molto importante il percorso che ha fatto".

Il compagno di Casale in difesa potrebbe essere Romagnoli, secondo lei i due possono rivelarsi complementari tra di loro?

"Quando si parla delle squadre di Sarri più che le caratteristiche fisiche, si deve capire come entrano nei suoi meccanismi. Il mister della Lazio spesso ha valorizzato giocatori importanti, ma delle volte ha fatto più fatica con profili altrettanto importanti. Quindi non bisogna concentrarsi tanto sulle caratteristiche dei singoli profili, ma come sposano quel tipo di idee e come interpretano il gioco di Sarri. Secondo me, comunque, sono due giocatori intelligenti e insieme li vedo bene. In più penso che sia fondamentale per il tecnico che, quello che ha insegnato l'anno scorso, venga messo in campo anche nella prossima stagione".

Ha qualche aneddoto in particolare inerente a Casale?

"Ricordo bene la partita che giocò sotto la mia gestione a Udine in Coppa Italia, dove la squadra ha fatto male perché abbiamo preso otto gol, ma lui, invece, fece bene ugualmente. Purtroppo poi nel mercato di Gennaio è andato via, però avrei voluto tenerlo. Da quella partita, infatti, è uscita fuori la sua capacità di andare sopra le cose, di saper pensare solo a giocare e anche con personalità. Queste sono caratteristiche che ho riscontrato poi in altri giocatori che poi hnno fatto ottime carriere. Da quel poco, quindi, è uscito fuori quell'imprinting che poteva segnargli il futuro, ma che alla fine se lo è andato a prendere lui".

©️ RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge