Acerbi: "Inzaghi allenatore sveglio. Derby? La gente ci dà tanta adrenalina. Su Immobile..."

Francesco Acerbi, dopo la diretta Instagram di ieri sera, è tornato a parlare direttamente con i propri followers, insieme a 'Gli Autogol'.
18.03.2020 07:30 di Elena Bravetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Acerbi: "Inzaghi allenatore sveglio. Derby? La gente ci dà tanta adrenalina. Su Immobile..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Francesco Acerbi, dopo la diretta Instagram di ieri sera, è tornato a parlare direttamente con i propri followers, rispondendo alle domande degli utenti e di uno dei componenti de 'Gli Autogol'“Abbiamo il gruppo whatsapp, ci sentiamo per vedere come va la situazione. Stare a casa è dura, bisogna solamente aspettare. Stavamo andando bene, avevamo preso una strada senza precedenti. La preoccupazione è più sulla salute. Smettere, e non sapere neanche quando riniziare, mette un po’ il freno a mano. È un peccato. Simone Inzaghi? Il mister è sveglio, conosce i giocatori, entra nella nostra testa, sa quando è il momento di bacchettare e quello di lasciarli tranquilli, e poi farli esprimere nel migliore dei modi. Ogni tanto sbrocca (ride, ndr). Nazionale? È una bella sensazione, purtroppo non si farà l’Europeo, ma indossare la maglia della Nazionale è emozionante, è il sogno di tutti”.

FANTACALCIO - “Se mi scrivono in tanti? Sì, per fortuna sto facendo, come tuta la squadra. Vogliono che faccio qualche gol in più, e soprattutto non prendere ammonizioni. Riesco bene. Non si lamentano tanto con me, solo complimenti. Amore con Ciro? Da quest’anno, c’è stato un po’ più di legame. È iniziato con i bacini, qualche volta gli dico ‘amore, tocca a te far gol’. E poi lo fa. Lo coccolo talmente tanto che va a casa rilassato, è contenta. Se gioco al fantacalcio? No, sennò mi insulto da solo quando sbaglio”.

SPOGLIATOIO - “Il più caciarone? Un po’ tutti, ridiamo e scherziamo. In generale è un bel gruppo, sono tutti più o meno allo stesso livello. Derby? È emozionante, soprattutto la preparazione alla partita. La gente ti dà tanta adrenalina. Sono quelle partite che non vedi l’ora di giocare, c’è la rivalità giusta, sono gare sentite anche da noi. Il più forte con cui ho giocato? Oltre a Ciro, Robinho ma anche Luis Alberto, sono devastanti. Il migliore contro cui ho giocato? Dico Ibrahimovic, è uno che se è in partita, è impressionante. Ha voglia di combattere, ti mette voglia di affrontarlo. Higuain, Dzeko, Caputo sono forti. Cosa faccio se vinciamo lo Scudetto? Intanto vinciamolo, poi tranquillo che ci divertiremo”.

IDOLO - “George Weah, me lo tatuavo anche sulla coscia. Anche Nesta, più avanti. Musica? Ascolto tutto, non ho un genere preferito. Sfidare Ronaldo? Mi impressiona la mentalità. Inconsciamente si può avere un occhio di riguardo, ma tutta la Juventus è forte. Ricordo? Uno quando è morto mio papà e gli ho dedicato il gol subito dopo, e la prima partita quando sono tornato dopo la malattia. Siamo obbligati a stare a casa, dobbiamo farlo per noi stessi, per gli altri, per far sì che questo virus se ne vada. Stare a casa è l’unica cosa che fa la differenza. Chi va in giro è un deficiente”.

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Pubblicato il 17/03 alle 16:30