Varsavia, Lotito ha l'amaro in bocca: "Se ci fosse stata la polizia italiana tutto questo non sarebbe successo"

Sono due giorni che ci si interroga sulle responsabilità e ancora non se n'è siamo venuti a capo. A meno di mezz'ora dall'inizio della partita, il presidente Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Sky per fare il punto sulla situazione dei tifosi biancocelesti ancora a Varsavia: "La società fin dall’inizio si è resa disponibile a supportare le persone che stavano subendo dei veri e propri soprusi. Sin dalla notte prima, fuori dall’albergo i tifosi laziali sono stati vittime di altre persone che li stavano aspettando e hanno fatto irruzione nell’hotel svegliando anche persone che stavano dormendo e non erano a conoscenza dei fatti. Il giorno successivo, per far presente quello che era accaduto, abbiamo consigliato di andare tutti insieme allo stadio per evitare qualche l’azione di qualche scalmanato. Se avessimo avuto con noi le forze dell’ordine italiane tutto questo non sarebbe successo. I poliziotti avrebbero fatto da intermediari. La polizia polacca, invece, ha arrestato preventivamente,  hanno addirittura finito le manette e hanno usato i lacci. Qualcuno sicuramente ha anche reagito e sono quelli che stanno subendo i processi. Tante persone sono state fermate senza giusta causa, lasciati per tre ore nelle camionette, con quelle temperature rigide. Se ci fosse stata la polizia italiana tutto questo non sarebbe successo. La società ha messo in campo tutte le forze a sua disposizione. Il ministro degli Esteri mi ha rassicurato che tutto sta procedendo per il meglio. Ma non è possibile che gli italiani quando vanno all’estero subiscano queste cose mentre i polacchi quando sono venuti qui hanno fatto quel che volevano fuori dall’Olimpico. Purtroppo questa volta ci sono andate di mezzo persone che non c’entravano niente".