Belotti: "Per Immobile parlano i numeri, tra me e lui sana competizione"

Andrea Belotti parla al portale della Uefa e commenta la presunta rivalità con Ciro Immobile. Per il bomber della Lazio usa parole al miele...
14.06.2021 21:30 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Belotti: "Per Immobile parlano i numeri, tra me e lui sana competizione"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Andrea Belotti ha parlato nell'antivigilia del match contro la Svizzera valido per la seconda giornata dell'Europeo. L'attaccante della Nazionale si è raccontato al portale della Uefa commentando il dualismo con Ciro Immobile. I due sono amici dentro e fuori dal campo e la loro è solo sana competizione. Ecco un estratto delle sue parole:

Sei grande amico di Immobile, compagno di camera addirittura. Come state vivendo questa ‘rivalità' tra voi due per un posto in attacco?

"Siamo molto amici, ci conoscevamo prima di venire in nazionale perchè abbiamo giocato insieme a Torino. Quando è arrivata la prima convocazione è stato il ragazzo che mi è stato più vicino. Per me è stato un grande aiuto. E’ una competizione sana perché anche se giochiamo nello steso ruolo, non c’è una rivalità. Anzi, ognuno cerca di dare consigli all’altro perché è giusto che sia così. Non vince il singolo, ma vince tutto il gruppo e la forza di questa Italia è il gruppo. Anche chi non gioca sa che può essere utile a un compagno. Tante volte parlo con Ciro perché da fuori dal campo magari vedo determinate cose e cerco di dargli dei consigli".

Cosa ti piace di più di Immobile come persona e giocatore?

"Come calciatore è una grandissimo attaccante. Fa tantissimi gol, l’anno scorso ha vinto la Scarpa d’Oro. Quindi penso che non servano le mie parole per descriverlo come attaccante, bastano i numeri. Come persona è simpatico, un bonaccione, ci troviamo bene perché siamo molto affini. Ci troviamo in tantissime cose. E’ molto simpatico e divertente".

L’attacco sta andando alla grande con la fantasia di Berardi e Insigne. Bella vita per un attaccante…

"Sì è bello perché sai che in ogni azione di una partita può esserci l’occasione di fare gol. Avendo giocatori di qualità come Insigne, Berardi, ma dietro anche Jorginho, Barella, Verratti. Ma anche i vari Chiesa e Bernardeschi. Tutti giocatori tecnici che da un momento all’altro possono inventarsi una giocata. Quando hai dietro questi giocatori con un livello tecnico così elevato, sai che l’occasione per fare gol può arrivare in qualsiasi momento".

Poi non subite gol. Quanto è importante il lavoro degli attaccanti anche in questo senso?

"Io penso che nel calcio di oggi, si attacca in undici e si difende in undici. Poi però penso anche che abbiamo i difensori più bravi. Me ne rendo conto quando ci gioco contro in allenamento o quando li affronto in campionato. Sono veramente forti i nostri difensori. Se per tante partite questa Italia non ha preso gol il merito è di tutta la squadra ma soprattutto dei difensori che fanno un gran lavoro e anche perchè abbiamo portieri molto forti".