Calori: “Immobile è l'uomo Lazio. Milinkovic straordinario". E sul mercato...

17.10.2022 19:25 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Calori: “Immobile è l'uomo Lazio. Milinkovic straordinario". E sul mercato...
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Intervenuto in esclusiva ai microfoni della nostra trasmissione “Avanti Lazio famoje tre gol”, in onda tutti i lunedì dalle 18:30 sul canale 97 del Digitale Terreste, Alessandro Calori ha commentato alcuni temi caldi in casa Lazio. Dalla partita di ieri contro l’Udinese, all’importanza di Immobile passando anche per il mercato. Queste le sue dichiarazioni: “Udinese e Lazio sono tra le squadre più in forma di questo campionato. L’Udinese è una squadra che sta prendendo consapevolezza, è fisica in tanti giocatori e ne ha anche qualcuno di qualità tipo Deulofeu che spesso ha le intenzioni giuste. La Lazio è una squadra che sta crescendo in maniera esponenziale in quello che vuole raggiungere il suo allenatore. Mister Sarri gli sta dando la sua fisionomia, ha trovato anche una solidità difensiva importante. Penso che la strada sia quella, peccato per l’infortunio di Ciro che è l’uomo Lazio, che ha fatto più gol e sta facendo cose straordinarie da anni"

MILINKOVIC- “Se Milinkovic può sostituire Immobile? Credo che un allenatore come Sarri le idee le ha già chiare. Sa su chi puntare. Milinkovic ormai ha delle qualità così importanti come centrocampista, che metterlo come attaccante è vero che può dare fisicità però non ha le caratteristiche per fare il centravanti. Credo che il mister tra Pedro e Felipe Anderson riesca a trovare la soluzione. Lavora con loro da un anno e mezzo e penso che un'idea ce l'abbia su chi può usufruire li davanti. Milinkovic lo lascerei dov’è. Il mister se lo metterà li è perché vorrà usare la sua fisicità per fare da sponda o per la padronanza straordinaria che ha quando si accentra vicino all'area di rigore”

IMMOBILE - “Sicuramente è tanta roba per la Lazio, è l’uomo di riferimento e il leader. Un ragazzo straordinario come persona oltre che come giocatore, sta interpretando la lazialità in maniera totale. Ha fatto un percorso straordinario alla Lazio dove è cresciuto in maniera straordinaria. I numeri parlano per lui. È chiaro che la sua assenza sarà importante, ma mister Sarri troverà un’alternativa. Sono paragoni ingiusti dire che ritrova Immobile in giocatori di questa squadra, perché ognuno ha le sue caratteristiche e penso che lui sia unico”

VICE IMMOBILE - “Success? È un giocatore che spesso gioca titolare al posto Beto, ha fisicità e qualità tecniche importanti. È una prima punta, ma non ha le stesse caratteristiche di Immobile che nel suo genere è unico perché attacca spesso la profondità e non fa respirare i difensori. Da solo regge la fase offensiva e credo che in Europa uno così non ci sia. Success ha delle doti importanti, ma è chiaro che non è Immobile”

LUKA ROMERO - “È un ragazzo che ha caratteristiche tecniche importanti, si applica tanto. Dargli questo ruolo potrebbe essere anche una sorpresa, ma credo che Sarri starà valutando tutte le opzioni per fargli dare il meglio come attaccante. Forse non come punta centrale, ci vorrebbe del tempo per inserirlo e credo che attuerà una soluzione più pronta che potrebbe essere Felipe Anderson o Pedro. Romero ha tantissime qualità e anche entusiasmo, ma metterlo davanti subito non so se il mister ci stia pensando. Credo che sia un po’ acerbo. Deve trovare ancora la sua dimensione, ci vuole conoscenza per fare il centravanti in Serie A”

ZAZA - “Andare sugli svincolati credo debba essere proprio una necessità estrema. Prendere ragazzi che non hanno fatto un minuto finora, portarli in una realtà e inserirli ci vuole del tempo, perché non c'è il ritmo partita e dopo vai a sforzare un giocatore rischiando che si faccia anche male. O c’è una necessità estrema, perché a volte bisogna fare con quello che si ha in casa, altrimenti mettere in piedi uno che non gioca da tanto tempo non è facile. Si crede che sia tutto così scontato, ma il calcio è più complicato delle idee e delle fantasie del mercato”

UDINESE - “Ha un’idea di gioco e una mentalità che ha acquisito e che gli ha dato sicuramente Sottil. C'è lavoro di qualità anche a livello organico perché anche chi subentra non fa perdere il valore della squadra. Ci sono alternative e ha tanti giovani. La differenza tra giocare nell’Udinese e nella Lazio è che a Udine ti aspettano, c’è questa capacità e abitudine di far crescere un giocatore e di aspettarlo anche se sbaglia. Adesso sono arrivati a un punto che hanno ricostruito quel tipo di mentalità che l'ha fatta diventare famosa negli anni in cui c’ero anche io. Ci crede, è cresciuta molto nei singoli, è allenata bene, è aggressiva, molto fisica e ha due tre giocatori di qualità che permettono alla squadra di fare il salto. Quest’anno possono fare un campionato importante e di bello”

PRIMAVERA - “Per quanto mi riguarda, sono arrivato in un momento particolare anche per me stesso. Ho fatto una bella esperienza e ho cercato di far crescere i ragazzi, non mi ha pesato il fatto di non aver vinto. La mia idea è quella di lavorare sui giocatori e di farli crescere, li ci sono alcuni che possono ambire a fare questo mestiere. Credo che nel settore giovanile devi crescere e penso che per tirare fuori qualcosa gli devi insegnare cosa vuol dire questo mestiere e prepararli. Sono stato un anno e ora aspetto di rientrare con i grandi, mi auguro anche presto di tornare a fare quello che ho sempre fatto cioè l'allenatore della prima squadra. Le strutture ci sono, così come tutte le altre cose per poter fare bene perché  hai i campi e un centro sportivo importante. Però per vincere bisogna fare qualcosa di più"

DIFESA - “Da cosa dipendono i miglioramenti? La crescita di Patric, credo sia cresciuto in maniera esagerata in questo anno e mezzo. Romagnoli ha anche un qualcosa in più dal momento che sente questa maglia in modo particolare. Stanno crescendo come reparto perché il mister ci lavora ed è un perfezionista, sta cercando di dargli una mentalità e un atteggiamento diverso. Il lavoro che sta facendo Sarri è quello di dare un’identità precisa alle fasi per stare corti e compatti, per avere un'idea unica di lavoro e quando trovi sincronismo, capacità di non abbassare la guardia è più facile che non prendi gol. È vero che sono arrivati giocatori nuovi, ma sono cresciuti un po' tutti anche lo stesso Lazzari. Hai già giocatori forti, poi quando ci aggiungi qualcosa ecco che arrivano i risultati"

MERCATO - "Attaccante o terzino? Io credo che l’allenatore sappia cosa deve fare e lo richiederà a chi di dovere. Magari una punta come alternativa penso che sia quello che potrebbe volere"

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