Caso tifosi Inter, al via le indagini su San Siro: la Nord in silenzio per 90'

Una notizia che ha fatto il giro d'Italia quanto avvenuto a San Siro sabato sera. Dopo aver appreso della morte dello storico capo ultrà dell'Inter Vittorio Boiocchi, nella partita contro la Sampdoria, i Boys hanno abbandonato gli spalti. Non è stato di certo questo a provocare il malumore quanto per i brutali gesti compiuti al termine del primo tempo. I tifosi nerazzurri seduti in Curva Nord hanno denunciato infatti di essere stati costretti dal gruppo ultras - anche subendo violenza e minacce - a lasciare l'impianto. Ben 7500 persone obbligate a lasciare il secondo anello. I fatti sono stati giudicati "inaccettabili" e su questo si è espresso anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina: «Ho sentito Marotta, mi ha garantito che l’Inter è a disposizione e che sta mettendo a disposizione della Digos tutte le immagini».
Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, gli agenti continuano a visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso di San Siro ma non sono emersi elementi per un'indagine penale. In merito invece a quanto accaduto a Boiocchi, questa sera per la sfida di Champions League contro il Bayern Monaco, gli ultrà della Nord hanno deciso di essere in lutto. Previsto un corteo silenzioso dal centro, poi assisteranno alla partita senza striscioni e senza fare cori, per 90 minuti.