Lazio | Castellanos è diventato indispensabile: senza di lui non si segna

La Lazio ha bisogno di Castellanos. Il ritorno del Taty in attacco, dopo due mesi di infortunio, è stato fondamentale per Marco Baroni e per i suoi compagni. Nel periodo più complicato della stagione il tecnico fiorentino è stato costretto a rinunciare a uno dei suoi giocatori più preziosi, un attaccante capace di segnare, ma soprattutto di far segnare. Il prototipo perfetto dell'attaccante moderno, quello che non è fondamentale solamente in zona gol, ma soprattutto nel lavoro di rifinitura dell'azione, quando con i suoi movimenti o con le sue giocate rende più semplice il lavoro di finalizzazione dei suoi compagni.
DIMENTICATEVI IMMOBILE - Non era semplice per la Lazio sostituire una leggenda del calibro di Ciro Immobile e forse è un errore anche solo pensarli insieme. Il Taty ha studiato dall'ex capitano biancoceleste lo scorso anno, durante una stagione travagliata nel corso della quale ha spesso sofferto il poco spazio a disposizione. Ha approfittato della sua partenza costruendosi un ruolo che fosse tutto suo, senza alcuna pretesa di essere come o simile al miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio. Si è preso la squadra per mano puntando e valorizzando le sue caratteristiche, messe a disposizione di un tecnico che ha chiuso con il passato e ha aperto al nuovo, rendendo Castellanos non il nuovo Immobile, ma solo e semplicemente Castellanos.
CASTELLANOS PORTA GOL - E i risultati hanno dato ragione a entrambi. L'ex Girona non sarà di certo un bomber, non è quel finalizzatore da 25/30 gol a stagione, ma è indubbiamente un attaccante che ogni compagno sogna di avere intorno. A testimoniarlo è il rendimento di Boulaye Dia, in calo durante la sua assenza e in crescita dopo il suo ritorno, ma sono anche i numeri della Lazio. In questa stagione sono state 11 le partite che la squadra di Marco Baroni ha dovuto giocare senza il proprio riferimento offensivo. Undici partite nel corso delle quali la Lazio ha trovato la via del gol 'solo' 12 volte, con una media 1,09 gol a partita. Troppo poco per una squadra che nell'arco della stagione ci ha abituati a vedere grosse lagune difensive, ma limitate e nascoste da una vena realizzativa impressionante che è stata garantita anche dall'enorme lavoro di Castellanos. Nelle 36 partite giocate da Castellanos in tutte le competizioni, infatti, da titolare o subentrato, sono state 70 le reti messe a segno dalla Lazio, per una media di 1,94 gol a partita, quasi il doppio.
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Pubblicato il 30-04