Lazio, l'addetto agli arbitri chiarisce: "Errore? Ne sono capitati tanti anche con la Var"

All'interno della polemica relativa al fuorigioco di Acerbi in Spezia - Lazio, non rilevato dal direttore di gara Pairetto e dal Var Nasca, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Marco Gabriele, addetto agli arbitri della SS Lazio. Ecco le sue parole: "È importante che si conoscano le regole che spesso vengono distorte o interpretate in maniera sbagliata. Rispetto a quanto accaduto a La Spezia, basta riprendere il protocollo Var. Con i calciatori parlo quotidianamente, spesso ci confrontiamo. Si è capito quanto importante per una società sia avere in campo dei calciatori che conoscano le regole e che sappiano di cosa parlare con gli arbitri. Protocollo Var in 4 situazioni: rete segnata, calcio di rigore, espulsione diretta, scambio d'identità. Quello che ci riguarda oggi è la rete segnata, e in particolare un'eventuale infrazione della squadra attaccante nell'azione che ha portato alla segnatura della rete. Questa è al regola che va applicata da chi sta alla Var".
TECNOLOGIA - "Ogni segnatura di una rete dev'essere controllata. C'è una tecnologia che la federazione ha scelto su questa tipologia di rivelazione, che traccia due linee, una blu e una rossa, per rilevare la presenza di eventuali giocatori in fuorigioco. Delle due l'una: o non è stata tracciata oppure è stata tracciata ed è stata fatta un'interpretazione sbagliata. Se è stato commesso un errore, fa parte dei tanti errori che sono capitati anche con l'utilizzo della Var. Faccio riferimento al gol annullato ad Immobile nel caso di Lazio - Venezia, o alla gomitata di Ibanez durante il derby, si vede che chiaramente colpisce sul volto volontariamente Milinkovic. La Lazio ha scelto una linea, che è quella di non protestare. Se la decisione è stata sbagliata accettiamo anche quella".
PRECEDENTI - "Gol di mano di Cutrone? Tutti si concentrarono sulla posizione di partenza di Cutrone, sfuggì che il gol fu segnato con la mano. Altrettanto eclatante ciò che è accaduto quest'anno in Torino - Inter in occasione del rigore non concesso al Torino per il fallo su Belotti. Sospensione Pairetto e Nasca? Dimostrazione che è stato fatto un errore. Si considera sempre il portiere come ultimo difendente, in questo caso il portiere si trova più avanti di due o tre difendenti poiché in uscita, Nasca potrebbe aver correttamente messo la linea sull'ultimo difendente, ma vedendo Acerbi sopra la riga dell'off-side ha considerato il gol regolare. Si tratta comunque di un errore in buona fede".
Pubblicato il 2 maggio