Lazio - Porto, Sarri: "Possiamo giocare a questi livelli. Cabral? Non può fare l'esterno"

Saluta l'Europa League la Lazio, seppur a testa alta nel doppio confronto con il Porto. Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha espresso la sua disamina sulla prestazione dei suoi ragazzi: "Una buona partita, resta l'amaro in bocca perché avevamo la sensazione di potercela fare. Abbiamo sbandato dieci minuti dopo il secondo gol, ma nel finale credo bastasse pareggiare qualche minuto prima per poi riuscire a portarla ai supplementari. Sapevamo di dover affrontare una squadra forte, l'anno scorso ha giocato i quarti di finale di Champions. In queste due partite abbiamo dimostrato di poterci stare a questi livelli. La squadra è in crescita, rimane il fatto che finalmente ci potremo allenare settimanalmente e migliorare ancora".
RAMMARICO - "Essere competitivi su entrambi i fronti sarebbe stato difficile, qualche problema ce l'abbiamo, soprattutto se ti ritrovi a giocare con tre o quattro infortunati. Ma se la squadra continua a crescere come negli ultimi due mesi, credo che ci si poteva stare dentro anche in due competizioni".
LATI POSITIVI - "Al di là dell'aspetto tattico, la squadra comincia a dare la sensazione di esser diventato un gruppo. Tutti sono disposti a lottare per gli obiettivi. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara che arriva già tra tre giorni. Cercheremo di arrivare carichi dal punto di vista mentale. L'aspetto fisico lo considero secondario".
DIFESA - "Siamo migliorati anche a livello difensivo. Diventare una squadra ancor più solida è difficile, nell'uno contro abbiamo i numeri peggiori di tutte le squadre di serie A. Purtroppo è un dato che riguarda le caratteristiche individuali dei giocatori. Migliorando il reparto migliorano anche i singoli. Però mi sembra che la squadra stia facendo dei passi in avanti anche a livello di solidità difensiva".
Sarri a Lazio Style Channel: "Abbiamo fatto una buona partita sotto tutti i punti di vista, anche caratteriale, abbiamo preso un palo e una traversa, gol annullati, penso sia il primo caso in cui una simulazione si trasforma in rigore. Ero lì io, l’arbitro non può decretare il rigore su un fermoimmagine. Ha ragione Gasperini, facciamo il tifo affinché blocchino il Var. Il piede di Milinkovic non si muove mai verso il giocatore, succede il contrario, è chiara ricerca del fallo. Negli spogliatoi Luis Alberto era dispiaciuto perché poteva fare gol, ma non erano così facili. Sono contento di aver visto l’Olimpico pieno, ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto 90’, mi dispiace per loro. Sono anche soddisfatto, la squadra è migliorata anche caratterialmente e ora avremo del tempo per lavorare. Stasera i tifosi meritavano il passaggio del turno, ci dispiace".
SUL "MIRACOLO" PEDRO E IL NAPOLI - "Immobile? Ci ho parlato e dava la sensazione di potercela fare. La situazione di Pedro si è evoluta nelle ultime 24 ore, mi ha sorpreso più lui. Napoli? È una partita brutta, entrambi veniamo da gare dispendiose, chi riuscirà a recuperare meglio sarà avvantaggiato. Il Porto è di livello, concedergli poco è tanta roba. La prestazione difensiva non è stata scadente, abbiamo sbagliato sul secondo gol andando in due contemporaneamente in pressing. Per il resto partita difensiva di livello".
"CABRAL NON PUÒ FARE L'ESTERNO" - "Cabral? Lo tenevo in previsione supplementari per dare il cambio a Immobile. L’ho provato esterno ma è un ruolo che gli crea difficoltà tattiche. Avendo Ciro, ho preferito tenerlo".
Pubblicato ieri alle 21:35