Lazio, prendi il Toro per le corna: l'emergenza è tamponata

Da sempre la Lazio e i laziali sono abituati a soffrire, a toccare il fondo per poi tornare a volare più in alto di quanto fosse stato fatto prima: è stato così in passato ed è così anche ora, in quel poco che finora è stato fatto dall'armata guidata da Simone Inzaghi. Nelle prime uscite stagionali i biancocelesti non hanno dato il massimo, perdendo malamente contro Atalanta e Sampdoria, ma poi la vittoria contro il Borussia Dortmund in Champions ha dato coraggio alla squadra e sono arrivati risultati importanti come la vittoria contro il Bologna e il pareggio contro il Bruges.
NUOVI OSTACOLI - Da giorni ormai la Lazio è alle prese con una nuovo ostacolo: il Covid è entrato a Formello decimando la squadra, ma comunque il mister è riuscito a motivare e alla fine il punto conquistato sembrava stare stretto ai biancocelesti, data la grande prova di cuore in terra belga. Oggi la Lazio è chiamata ad affrontare il Torino in trasferta senza Luis Alberto, Lazzari, Vavro, Escalante e Djavan Anderson (oltre agli infortunati Lulic e Radu), ma potrà contare sui tanti giocatori recuperati. Le difficoltà non mancano, ma Inzaghi sarà capace a compattare nuovamente la squadra, a guardare in faccia la realtà e affrontare la situazione al meglio.
INZAGHI VINCENTE - L'uomo in più della Lazio viene sicuramente dalla panchina, ma ormai non può più entrare a gara in corso: si tratta di Simone Inzaghi. Il mister ha affrontato 7 volte i granata stando seduto in panchina, vincendo 3 volte. Poi 2 pareggi e 2 sconfitte. Con la sua capacità tattica, è riuscito il più delle volte a capire i punti deboli dell'avversario e a colpirli. Oggi si troverà di fronte Giampaolo, allenatore che ha già affrontato 7 volte, uscendone vincitore ben 6. Il restante scontro è finito in parità. Per ogni confronto, la squadra allenata dal piacentino ha segnato di media 3 gol e subiti 1,14 (21 gol fatti e 8 subiti in totale, ndr). Questo dato dimostra come il gioco propositivo offerto dalla Lazio possa essere molto redditizio.
SERGENTE AL COMANDO - Con l'assenza di Magic Luis e King Ciro che con molta probabilità partirà dalla panchina, sicuramente l'allenatore laziale farà affidamento sul Sergente che contro il Torino riesce sempre ad esaltarsi. Milinkovic, negli 8 precedenti, ha realizzato 2 reti (entrambe decisive) e 1 assist. I due gol, segnati entrambi durante il 2018, sono risultati decisivi per una vittoria (0-1 di testa) e un pareggio (1-1 con un destro dalla distanza). Oggi Sergej, che sfiderà il fratello Vanja (portiere, ndr), è chiamato a prendere il Toro per le corna e la Lazio per mano.
LA FORZA DEI NUOVI - Il numero 21 potrà contare sull'apporto di Pereira, alla prima da titolare e pronto a dimostrare il suo valore. Anche Fares vuole dare seguito alla buona prestazione della scorsa settimana contro il Bologna e di quella in Champions. Hoedt sarà ancora uno dei tre schierati in difesa e piano piano sta ritrovando fiducia, mentre il Pirata Muriqi proverà ad essere più arrembante del solito. Reina sarà ancora una volta tra i pali a guidare la squadra con la sicurezza che lo contraddistingue, mentre Akpa Akpro sarà proprio al fianco del Sergente. La voglia di fare bella figura ed essere decisivi da parte dei nuovi arrivati, aiuterà sicuramente la Lazio in un campo difficile come quello del Torino.