Lazio, Radu e l'appuntamento con la storia: il primato in biancoceleste è a un passo

Nella stagione appena iniziata, in programma c'è un importante appuntamento a cui Stefan Radu non può e non vuole mancare. È quello con la storia. Sono trascorsi 4589 giorni dal momento in cui il romeno si trasferì dalla Dinamo Bucarest alla Lazio. Da quel momento ne sono cambiate di cose. Dalle parti di Formello è passata una serie infinita di calciatori e ben sei allenatori. Il difensore è stato una costante e, tra una manciata di partite, potrebbe arrivare a occupare il primo gradino della classifica dei biancocelesti più presenti nella storia del club. Radu, ora terzo, ha davanti a sè Pino Wilson e Giuseppe Favalli, rispettivamente a 394 e 401 presenze. Significa che, riporta la rassegna stampa di Radiosei, servono altre 16 partite per mettere alle spalle il capitano del primo scudetto e 23 per dimenticare primatista assoluto. Si tratta, al netto di infortuni e imprevisti, di numeri alla portata di Radu, che negli ultimi quattro anni è andato sempre oltre le 30 presenze.
SIMBOLO - Tra delusioni e vittorie, Radu è diventato sempre più un vero laziale, idolo indiscusso della tifoseria. Quella che è iniziata ieri è la sua quattordicesima stagione consecutiva con la maglia della Lazio, che lo renderà ancor di più bandiera del club. Le presenze collezionate finora sono 379: nessun giocatore nell'attuale campionato ha vestito un'unica maglia in Serie A più volte nel corso della sua carriera. In seconda posizione c'è il compagno di squadra Lulic a 351, mentre Insigne è terzo a 349. Da romeno a romano: il difensore ha ancora voglia di dare il proprio contributo alla causa biancoceleste, raggiungendo il tanto agognato record. Che ora è davvero a un passo.
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