Torino, Cairo: "La ripresa è un inno alla speranza. Algoritmo? Non mi piace"
Il presidente del Torino Urbano Cairo, nel corso dell'evento 'Inno all'Italia', organizzato da La Gazzetta dello Sport, ha ammesso di condividere la scelta di Lega Calcio e Governo di far ripartire il campionato: “Anche oggi il numero dei contagi cala. Sicuramente il campionato è molto mancato, anche se tutto il mondo è stato impegnato contro questo virus che ci ha sorpreso. Oggi sembra che sia possibile giocare e sono contento che si riparta, è proprio un inno alla speranza. E’ un momento di grande gioia e felicità, ripartiamo con grande determinazione”.
CONDIZIONE FISICA - “Ci sono incognite, i giocatori non erano mai stati fermi così tanto, la cosa importante sarà prepararsi bene, e gli atleti dovranno stare molto attenti a cibo e sonno perché si giocherà ogni tre giorni e il fisico sarà molto stressato, anche per il caldo”.
PLAYOFF O ARGORITMO - “Speriamo che non ci sia una nuova sospensione ma l’algoritmo per determinare la classifica non mi piace. Perché nel calcio succede spesso l’imponderabile: la Roma perde col Lecce e non vince lo scudetto, la Juve perde un campionato a Perugia sotto l’acqua e il Milan perde una Champions a Istanbul col Liverpool dopo essere avanti 3-0, o l’Inter che vive una giornata tremenda come il 5 maggio all’Olimpico. Queste cose l’algoritmo non le avrebbe previste e credo che sarebbe pericoloso applicare qualcosa di così matematico al calcio. Playoff e playout? Se si interrompe di nuovo il campionato sarà perché non si potrà piu giocare. E allora non giochi nemmeno quelli”.
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